Nuovo Dpcm, i ristoratori non accettano altre restrizioni: bloccata l’autostrada A1 tra Roma e Caserta

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Dallo scorso marzo bar, ristoranti, pizzerie e pub hanno subito dal Governo le restrizioni più estreme. Gli imprenditori recriminano perché, tranne nei mesi estivi, non hanno mai potuto riaprire in modo costante per offrire il servizio al tavolo

Il settore della ristorazione è tra quelli che hanno subito le perdite più gravi da quando la pandemia del Coronavirus si è abbattuta sull’Italia. Dallo scorso marzo bar, ristoranti, pizzerie e pub hanno subito dal Governo le restrizioni più estreme e, tranne nei mesi estivi, non hanno mai potuto riaprire in modo costante per il servizio al tavolo. Con il nuovo Dpcm sono in arrivo ulteriori chiusure, ma questa volta in molti non saranno disposte ad accettarlo. Abbiamo raccontato negli ultimi giorni dell’iniziativa #IoApro che sta spopolando sui social e sarà nella forma di “disobbedienza civile”, oggi invece è andata in scena una protesta pacifica ma molto significativa: un gruppo di ristoratori ha bloccato la circolazione sull’Autostrada A1 tra Roma e Caserta.

L’obiettivo degli esercenti è quello di poter raggiungere Palazzo Chigi e parlare con il premier Giuseppe Conte. Centinaia le vetture incolonnate per portare avanti la manifestazione che intende battersi in modo deciso per un settore ormai in ginocchio da diversi mesi. Tante le promesse e pochi i ristori arrivati e con la chiusura dei ristoranti e bar in zona arancione molte attività sono state costrette a chiudere e a licenziare i propri dipendenti. Adesso il Governo ha annunciato limitazioni sull’asporto ai bar a partire dalle 18, che potrebbe influire ancora negativamente su tale situazione. I ristoratori hanno così deciso di far sentire il proprio dissenso bloccando l’autostrada, un modo per far capire che nessuno è più disposto a rimanere chiuso.

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