Messina: giallo di Caronia. Parla l’esperto: “inscenato il suicidio di Viviana Parisi”

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Messina: giallo di Caronia. Parla l’esperto: “è un depistaggio: inscenato il suicidio di Viviana, poi la macabra messinscena”

Da quanto precedentemente acquisito e valutato e da quello che abbiamo constatato, appare evidente che tutto si oppone allo scenario “omicidio-suicidio” e ci fa ritenere che ci sia stata una duplice opera di depistaggio da parte di una combinazione criminale: 1) il trasporto del corpo di Viviana sotto il traliccio per inscenare un suicidio; 2) l’occultamento del corpicino di Gioele per poi dare il via alla macabra messinscena col trasporto postumo. Naturalmente, tutto ciò implica fortissima motivazione personale e psicologica, ottima padronanza dei luoghi e territorialità, libertà di movimento e organizzazione. E’ quanto ha affermato Carmelo Lavorino, consulente della famiglia di Viviana Parisi, la dj 43enne trovata morta con il figlio Gioele nelle campagne di Caronia lo scorso agosto. Ieri, ha spiegato il criminologo e analista della scena del crimine, “abbiamo finalmente visionato, fotografato e filmato ciò che resta di Viviana Parisi e del piccolo Gioele Mondello. Eravamo il medico legale Antonio Della Valle, le dottoresse Angelica Zenato e Nicolina Palamone e il sottoscritto. Ovviamente erano presenti i due medici legali consulenti della Procura di Patti dottoresse Sapienza e Ventura ed esperti della Polizia Scientifica,” mentre oggi era in programma un sopralluogo sui luoghi del rinvenimento dei corpi. “Attendiamo che la Procura ci faccia avere tutti i documenti, i filmati e le foto a colori che abbiamo richiesto tramite gli avvocati Claudio Mondello e Pietro Venuti”, conclude Lavorino.

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