Reggina, Savoldi: “4 dg, 4 portieri, 3 allenatori. Che la società illustri un progetto a 360 gradi”

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Le parole dell’ex attaccante della Reggina Gianluca Savoldi in merito al momento attuale del club amaranto, tra campo e mercato

Troppi proclami estivi. Lo si è sentito dire molto spesso e di frequente, negli ultimi mesi. Il mercato roboante ha “offuscato”, in casa Reggina, quella che era la realtà. La Serie B è fatta d’altro e la dirigenza sta provando a capirlo con la sessione di trattative attuale. Facile parlare con il sennò di poi e dopo un girone d’andata non di certo esaltante, ma ad affermare questo sono anche diversi ex calciatori amaranto. Ieri Belardi, oggi Savoldi, che in un’intervista a Gazzetta del Sud ha “ammonito” circa alcune dinamiche su cui bisognerebbe – a suo dire – essere chiari.

“Bisogna prendere atto che la cadetteria si è rivelata uno scoglio più grande rispetto alla Lega Pro – dice – La società, convinta di fare bene, durante l’estate aveva lanciato proclami ambiziosi. Purtroppo gli eventi hanno invece riportato l’ambiente coi piedi per terra. Il presidente è neofita nel nostro mondo, si era lasciato trascinare dall’entusiasmo parlando di promozione. Adesso bisogna ridimensionare un po’ gli obiettivi, la Reggina ha i mezzi per potersi salvare”.

Ecco cosa “propone” il figlio d’arte: “Per ottenere certi risultati serve un’attenta pianificazioneprosegue – Mi piacerebbe conoscere i programmi in vista del prossimo campionato. Credo sia arrivato il momento di illustrare un progetto a 360 gradi. Dal 2019 sono stati cambiati quattro direttori generali, più tre allenatori. Nell’attuale rosa ci sono quattro portieri, mi sembrano un po’ troppi. Sarebbe opportuno compiere delle scelte”.

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