Reggina-Brescia e la contestazione di quel brutto pomeriggio del 2000. Foti: “E’ una delle pagine più tristi” [FOTO e VIDEO]

  • Reggina-Brescia
    Photo Getty Images
  • Reggina-Brescia
    Photo Getty Images
  • Reggina-Brescia
    Photo Getty Images
  • Reggina-Brescia
    Photo Getty Images
  • Reggina-Brescia
    Photo Getty Images
  • Reggina-Brescia
    Photo Getty Images
/
StrettoWeb

Reggina-Brescia del 26 novembre del 2000 è una delle pagine più tristi del calcio e del tifo reggino: il racconto di quella giornata e le parole dell’ex presidente Foti

Tensione, contestazione, rabbia, paura. Una delle pagine più tristi del calcio e del tifo reggino, forse la più brutta degli anni d’oro della Serie A. Quasi 20 anni esatti, è il novembre 2000, giorno 26. Dopo cinque sconfitte consecutive, la Reggina ospita il Brescia in casa ed è – già all’8ª giornata – costretta a vincere. La sfortuna e l’imprecisione del primo tempo non aiutano, la classe e la tecnica di un Baggio fischiatissimo (il motivo è ben noto e lo abbiamo spiegato in altra pagina) neanche. E così: 1-2-3. Le Rondinelle si divertono e nella ripresa dilagano con Marino, Calori ed Esposito.

Reggina, “Vitti Baggiu o catastu”: storia di un sogno rimasto leggenda. Foti a StrettoWeb: “Ecco come nacque l’idea di provare a prendere il Divin Codino”

I tifosi “scoppiano”, la contestazione ha inizio dalla Curva Sud e si trasforma in violenza, con lanci in campo di seggiolini ed oggetti. L’arbitro Collina è costretto a sospendere per qualche minuto il match, prima di riprenderlo seppur per poco e chiuderlo in anticipo al 39′. Sarà poi 0-3 comunque, ma a tavolino, con una giornata di squalifica del campo e un Reggina-Verona sul neutro di Catania, primo punto dopo 8 sconfitte di fila.

Quella partita, però, rimane impressa nella mente di tutti, di tanti, e segna una macchia brutta di un pomeriggio triste: “La vittoria per 0-3 del Brescia al Granillo, con contestazione da parte della Curva, è sicuramente una delle pagine negative dell’incontro fra le due squadre oltre che negativa in generale. E’ un ricordo non bello che porto dietro”, rivela l’ex presidente della Reggina Lillo Foti ai microfoni di StrettoWeb .

Tra l’altro, come fosse uno strano scherzo del destino, la Reggina torna ad affrontare il Brescia, a 20 anni di distanza, sempre ad inizio campionato, sempre in casa, e lasciandosi di nuovo dietro il brutto strascico delle sconfitte di fila (adesso quattro) e un momento di difficoltà generale. Ma quella Reggina ne uscì pian piano e, pur perdendo lo spareggio contro il Verona, rimontò alla grande nel girone di ritorno e si giocò la salvezza fino all’ultimo: “Come si esce da questi momenti di difficoltà? L’importante è non perdere mai la lucidità – dice ancora Foti – e cercare con forza di risolvere i problemi al proprio interno. La Reggina ha tutte le possibilità per poter venire fuori da un momento certamente non positivo”.

Ma di Reggina-Brescia esistono anche momenti positivi e non solo negativi: “Cosa mi ricorda Brescia? La vittoria per 2-3 nel ’99 con il fantastico gol di Cozzaafferma l’ex patron amaranto – perché ci diede lo sprint per arrivare alla conquista della Serie A. Sono molto legato a quel risultato perché lo ritengo importante per quello che è stato poi l’obiettivo finale”.

La Reggina e quell’incontro con Maradona solo sfiorato, ma Lillo Foti lo conobbe di persona: “Vi racconto la prima volta che lo vidi”

In basso il VIDEO di quella giornata, in alto la FOTOGALLERY con alcune immagini.

Condividi