Olimpiadi Tokyo 2021, le regole anti-Covid: quarantena, bolla olimpica e… vaccino sì o no?

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Olimpiadi Tokyo 2021, il CIO pronto a varare le regole anti-Covid: dalla quarantena alla bolla, in bilico le questioni riguardanti pubblico e vaccino

Il prossimo 4 febbraio a Losanna, e dopo 24 ore a Tokyo, verrà presentato il playbook delle Olimpiadi di Tokyo 2021 con le regole che permetteranno ad oltre 15.000 atleti olimpici e paralimpici, oltre ad addetti ai lavori, staff e giornalisti di entrare in sicurezza in Giappone nonostante l’emergenza Coronavirus per partecipare ai Giochi Olimpici il prossimo 23 luglio.

Lucia Montanarella, responsabile delle operazioni media del CIO, ha spiegato: “abbiamo creato quattro diversi scenari. Lo scenario attuale è molto simile a uno di quelli che abbiamo creato, con la pandemia ancora tra noi, e con alcuni Paesi in grado di contenerla e altri no”. Probabilmente tutti gli atleti e le persone coinvolte nelle Olimpiadi di Tokyo 2021 saranno obbligati ad un periodo di autoquarantena in patria prima del viaggio. Successivamente saranno previsti test all’aeroporto di partenza, test all’arrivo in Giappone e anche durante il soggiorno al Villaggio Olimpico. “Sappiamo che stiamo affrontando una sfida enorme, creare una bolla per tutti gli atleti. Una cosa è crearne una per 200 atleti in un solo sport, e un’altra è crearne una per migliaia di atleti di sport diversi”, ha concluso la Montanarella.

In bilico ancora le questioni relative al pubblico e al vaccino. Saranno ammessi gli spettatori e se sì in che quantità? Meno pubblico significa più costi per il Giappone che prevede di incassare circa 800 milioni di dollari dalla vendita dei biglietti. Per quanto riguarda il vaccino invece, il presidente del CIO Thomas Bach preme per l’obbligatorietà della somministrazione agli atleti, attualmente non ritenuto un requisito imprescindibile per la partecipazione.

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