Reggina, Taibi da DS ad attore: la “telefonata” con un tifoso per invitare tutti ad abbonarsi | VIDEO

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Il DS della Reggina Massimo Taibi per l’occasione si è trasformato in attore diventando il protagonista di un breve video pubblicato sui canali social della società in cui inscena una sorta di “telefonata” con un tifoso: invita lui, e tutti i tifosi amaranto che ancora non hanno provveduto, ad abbonarsi

La Reggina vuole riempire il Granillo. E no, questa volta non è una frase fatta, buttata lì, tanto per dire qualcosa. La Reggina, adesso, in questo momento, vuole riempire il Granillo. Lo vuole fare davvero. La nuova proprietà ha riacceso l’entusiasmo: dopo i sacrifici e il “miracolo” per l’acquisizione, la scelta Pippo Inzaghi e un mercato di un certo livello, la decisione ufficializzata oggi di rateizzare l’abbonamento a tutti coloro che non vogliono o non possono permettersi il pagamento in unica opzione per assistere alle partite interne.

Quella odierna, e annunciata in pompa magna, non è una scelta casuale, ma frutto anche delle numerose richieste del tifo amaranto di avere la possibilità di dilazionare il pagamento, visto il momento storico. Detto, fatto: lo aveva annunciato Cardona, lo ha ufficializzato il club, che dà anche la possibilità – per chi non può recarsi sul posto – di ricevere l’abbonamento a casa. Insomma, come si dice a Reggio: lo stanno “calando con la cucchiarina”.

E a dirlo è anche il DS Taibi, che per l’occasione si è trasformato in attore diventando il protagonista di un breve video pubblicato sui canali social della società in cui inscena una sorta di “telefonata” con un tifoso: “solo se non vuoi, però mi sembra assurdo che non vai dietro a quello che io penso”. dice. E poi l’invito vero, ripercorrendo in pochi secondi le tribolate settimane pre-estive: “qua bisogna abbonarsi tutti, ho messo la faccia con il patron quando ha cercato di entrare. Sapete i sacrifici che ha fatto, io gli ho risposto dicendogli che avremmo riempito il Granillo. Quindi, ragazzi, dobbiamo abbonarci in massa, solo se non vuoi…”.

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