“Scimmie Calabresi” diventa un caso politico. Sindaco Vicenza: “abbassiamo i toni”, a Cosenza è polemica

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Il sindaco di Cosenza difende la propria città “da sempre si distingue per accoglienza, tolleranza e inclusività, caratteristiche queste che non mi pare siano altrettanto presenti in alcune frange della tifoseria vicentina”

Ha fatto scalpore e generato indignazione il video di insulti del tifoso veneto nei confronti dei cosentini e dei calabresi. Il sindaco di Vicenza, Francesco Rucco, ne è venuto a conoscenza ed ha preso le distanze dal sostenitore. “Va condannata ogni forma di razzismo, quindi condanno il gesto”, ha detto ai microfoni dell’Ansa. Oltre alle polemiche, quegli insulti non sono certo un buon modo per arrivare al giorno della gara di ritorno da giocare a Cosenza, in programma il 20 maggio allo stadio San Vito Marulla. “Chiedo a tutti di abbassare i toni – ha quindi affermato Rucco – una partita di calcio non può diventare una battaglia dentro e fuori dal campo, con interferenze da parte del mondo della politica”.

Ad esprimersi, infatti, è stato inizialmente il presidente Roberto Occhiuto, che ha definito il tifoso “un cretino” ed ha chiesto alle autorità di indagare sul caso e di punirlo (eventualmente) con un Daspo. Ma il governatore calabrese non è stato l’unico ad intervenire, anzi, si è mobilitato anche il centrodestra. E però sembra proprio essere la politica a voler alimentare la contrapposizione. Il deputato di Forza Italia Pierantonio Zanettin ha presentato un’interrogazione al Ministro Luciana Lamorgese, per fare in modo che a Cosenza “sia garantito l’ordine pubblico e la sicurezza dei tifosi, ovviamente di entrambe le squadre”, fa presente Rucco.

L’intervento che non è piaciuto affatto al sindaco di Cosenza, Franz Caruso, che ribatte con tono stizzito: “il grado di civiltà di Cosenza non si discute, una città da sempre distintasi per accoglienza, tolleranza e inclusività, caratteristiche queste che non mi pare siano altrettanto presenti in alcune frange della tifoseria vicentina”. Il deputato del Movimento 5 Stelle Anna Laura Orrico, invece, parla senza dubbio di caso politico sostenendo che ci siano “ingiustizie sportive e disparità di trattamento a favore di chi ha un Pil più elevato”. “Se nella nostra provincia il Pil è alto – risponde Rucco – significa che i vicentini sono grandi lavoratori”. Una vicenda dunque che non si è risolta, come si può notare dalle varie repliche e potrebbe evolversi in nuovi scenari prima di quella che in campo si preannuncia una battaglia per motivi sportivi.

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