La triste ammissione di Pol Espargarò: “MotoGp pericolosa, ho paura che mia figlia resti senza papà”

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La triste ammissione di Pol Espargarò: il pilota spagnolo ha paura che un incidente in MotoGp possa portarlo via da sua figlia appena nata

Sorpassi taglienti, velocità folle, staccate a pochi centimetri dall’asfalto: ciò che rende affascinante la MotoGp e anche quello che la rende realmente pericolosa. I piloti sono tutti dei grandi professionisti, sanno i rischi che corrono e, per quanto possibile, sono protetti da casco, tute e dall’intervento tempestivo dei soccorsi. La fatalità però è sempre dietro la prossima curva. Per fare il pilota, si dice serva un po’ di incoscienza. Pol Espargarò su quest’ultimo aspetto ci ha riflettuto parecchio negli ultimi mesi, particolarmente da quando è diventato papà di una piccola bimba.

Il pilota spagnolo, promosso al fianco di Marc Marquez nella Honda, ha spiegato a ‘Tv3’ di essere molto felice della nascita della figlia, ma di aver provato per la prima volta paura rispetto a ciò che possa succedere se dovesse fare un incidente in MotoGp: “si tratta di una vera avventura, quando è nata mia figlia mi sentivo nel pieno panico. Mi chiedevo se lei respirasse, mi sono messo a piangere dopo averla presa in braccio. La mia idea di amore è cambiata, adesso mi rendo conto di quanto sia pericoloso il mio lavoro, non mi sento come quando avevo 11 anni. Sono genitore e ho molta più paura, perché se mi dovesse succedere qualcosa, mia figlia non avrà più un papà. Per esempio, il mio incidente di Brno. Se mi fosse capitato con 5 anni in più di età, chissà, magari avrei rischiato di rimanere in sedia a rotelle. Ogni tanto le disgrazie accadono”.

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