Sicilia, recuperato un antico rostro al largo delle Egadi: una parte del vasto patrimonio sommerso custodito dai nostri mari [FOTO]

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Sicilia. Nella giornata di ieri, 2 agosto, la Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana ha condotto un’operazione a largo delle Egadi che ha portato al recupero di un antico rostro, di una spada e di alcune monete

Nella giornata di ieri il Guardacoste G. 119 Vitali della Guardia di Finanza, si è recato al largo delle Egadi per recuperare un antico rostro nei fondali a nord ovest dell’isola di Levanzo, in un’operazione condotta dalla Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana, con il Nucleo Sommozzatori della Guardia di Finanza di Palermo, in collaborazione con i subacquei altofondalisti del GUE – Global Underwater Explorer.

A bordo l’assessore regionale ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana, Alberto Samonà, la soprintendente del Mare Valeria Li Vigni, il gruppo subacqueo della Soprintendenza del Mare e i militari delle Fiamme Gialle, con in testa il comandante della Sezione unità navali di Palermo, Massimiliano Bonura, e il capitano Daniele Bonanese della Sezione operativa navale di Trapani.

Il rostro era stato scoperto da Sebastiano Tusa, ex assessore ai Beni Culturali siciliano scomparso in un tragico incidente aereo nel 2019, ed il recupero di ieri ha avuto un forte valore simbolico proprio perché avvenuto lo stesso giorno in cui Tusa avrebbe compiuto gli anni.

Nel corso delle operazioni è stata anche portata in superficie una spada, oltre a diverse monete.
Al termine delle operazioni il rostro a Favignana è stato trasportato sull’isola di Favignana, dove l’equipaggio è stato accolto dal vicesindaco Lorenzo Ceraulo. Il rostro è adesso custodito presso l’ex Stabilimento Florio dell’isola.

Il recupero di oggi – scrive l’assessore Samonà sulla sua pagina Facebook – conferma la volontà dell’Assessorato regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana di continuare la preziosa attività dell’indimenticabile Sebastiano Tusa e di dare la giusta rilevanza alle ricerche e alle indagini sul vasto patrimonio sommerso, di cui il nostro mare è custode. Grazie di cuore alla Guardia di Finanza!”.

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