Sicilia, 1 milione di euro per recuperare relitto del ‘600 a largo di Agrigento: al suo interno cannoni, armi da fuoco e l’antico carico di zolfo [FOTO]

  • relitto agrigento
/
StrettoWeb

Sicilia. È stato affidato alla Soprintendenza del Mare il recupero del relitto di una “nave armata” risalente al XVII secolo, affondata nelle acque antistanti il fiume Akragas, ad Agrigento, nei pressi del cosiddetto Scoglio Bottazza

Il relitto di una nave armata risalente presumibilmente al XVII secolo e naufragata nei pressi di San Leone ad Agrigento, noto come relitto di Scoglio Bottazza, verrà recuperato e musealizzato grazie a un intervento di 1 milione di euro affidato alla Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana.

La nave, che è stata rinvenuta nel luglio del 2010, si trova nelle acque antistanti la foce del fiume Akragas nei pressi di San Leone, a 1.200 metri dalla costa; un luogo, quello del cosiddetto “Scoglio Bottazza”, interessato da naufragi causati da un rilievo roccioso presente a 3 metri di profondità che ha anche dato il nome alla zona.
Tra i rinvenimenti di grande interesse ci sono 2 cannoni della lunghezza 2,20 metri, vari elementi metallici, probabilmente armi da fuoco, e un “pane di zolfo” che, vista la rilevante quantità di questo minerale ancora presente sul fondo e l’ubicazione geografica del relitto, sembra essere riconducibile al carico della nave che verosimilmente si sarà approvvigionato nelle vicine cave di estrazione.

Sarà ora la Soprintendenza del Mare ad attivare le procedure di gara necessarie alla realizzazione dei lavori che riguarderanno il rilievo, lo scavo, il recupero del relitto e la successiva musealizzazione.
L’intervento rientra nella programmazione del Fondo di Sviluppo e Coesione 2014-2020, Patto per la Sicilia.

Condividi