Jole Santelli 4° governatore più amato d’Italia, Nello Musumeci scende al 12° posto: la classifica completa

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I quattro presidenti più popolari sono del Centro/Destra: al primo posto il governatore del Veneto Luca Zaia, seguito da quelli del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, dell’Umbria Donatella Tesei e della Calabria Jole Santelli

Jole Santelli è tra i governatori italiani maggiormente graditi: è quanto emerge dai risultati del Governance poll 2020, pubblicati oggi sul Sole 24 Ore, un’indagine sul livello di gradimento dei presidenti delle 18 Regioni. Ai primi 4 posti ci sono presidenti di Centro/Destra: al primo posto il governatore del Veneto, Luca Zaia con il 70% del gradimento, seguito da quelli del Friuli Venezia, Massimiliano Fedriga al 59,8%, dell’Umbria Donatella Tesei (57,5%) e appunto della Calabria, Jole Santelli (57,3%). Al quinto posto c’è il governatore dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, primo del Pd al 54%. A seguire i presidenti di Abruzzo Marco Marsilio, seguito da quello del Piemonte, Alberto Cirio, da Giovanni Toti della Liguria, che passa dal precedente 34,4% all’attuale 48% e fa registrare la crescita più significativa di tutti i governatori d’Italia rispetto a un anno fa, e da Christian Solinas della Sardegna. Subito dopo il governatore della Toscana, Enrico Rossi e della Campania, Vincenzo De Luca. Al 12° posto della classifica, Nello Musumeci, governatore della Sicilia, seguito Attilio Fontana della Lombardia al 45,3%, del Molise Donato Toma e della Basilicata Vito Bardi.

Agli ultimi posti tre presidenti di Centro/Sinistra: il governatore delle Marche, Luca Ceriscioli, il presidente della Puglia Michele Emiliano che crolla al 40% e in fondo alla classifica il presidente della Regione Lazio e segretario nazionale del Pd, Nicola Zingaretti, che supera di poco il 30%.

Il sondaggista: “c’è effetto Covid”

“I risultati del Governance Poll sembrerebbero aprire nuovi scenari di leadership nazionale, ma bisogna sempre fare conti con i profili percepiti dagli elettori in relazione ai singoli ruoli che gli stessi politici occupano”. E’ quanto scrive Antonio Noto, direttore di ‘Noto Sondaggi’, sul Sole 24 Ore in merito al Governance Poll 2020 commissionato dallo stesso quotidiano e pubblicato questa mattina. “Non e’ sufficiente essere riconosciuto come un “buon amministratore” per proiettarsi su dinamiche nazionali. Molto spesso i sindaci ed i presidenti di Regione ottengono un gradimento alto ma che si concentra nell’area territoriale in cui operano e non e’ facile poi estendere al resto d’Italia questo riconoscimento”, spiega Noto, il quale aggiunge che “comunque sia, al Governance Poll emergono informazioni tali che forse possono far pensare che dal ‘vivaio’ dei sindaci e presidenti ci siano gia’ alcune personalita’ che aspirano a ruoli nazionali, anche perche’ per molti di essi si tratta del secondo mandato come amministratori e, quindi, una volta terminato, dovranno rimettersi in gioco in altri ruoli. Guardando la classifica dei sindaci viene da pensare che chi opera nelle citta’ medie riceve una maggiore attenzione positiva rispetto ai primi cittadini delle grandi citta’. E’ il caso per esempio del sindaco barese Decaro, o di quelli di Messina, Bergamo e Genova. Se, invece, si rivolge lo sguardo ai presidenti di Regione bisogna tenere conto che in questo periodo di emergenza sanitaria sono stati sempre alla ribalta mediatica e quindi attrattori di consenso. Lo stesso Zingaretti probabilmente paga lo scotto della ‘doppia carica’ nel senso che per la sua attivita’ e’ probabilmente piu’ conosciuto come leader nazionale che presidente della Regione Lazio, anche per quanto riguarda tutta la comunicazione sviluppatasi sul tema covid”, conclude Noto.

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