Referendum costituzionale 2020, bassa l’affluenza a Messina: alle ore 12 è del 6,76%

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Messina. L’affluenza alle urne per la consultazione referendaria sul taglio dei parlamentari rilevata alle ore 12 è del 6,76%, per un totale di 12.335 votanti. Percentuale limitata ma non tra le più basse degli ultimi anni

Il rilevamento dell’affluenza alle urne a Messina per l’appuntamento referendario di oggi, domenica 20, effettuato alle ore 12, ha fatto registrare una percentuale del 6,76% con 12.335 votanti.

All’appuntamento referendario abrogativo di domenica 17 aprile 2016, sempre alle ore 12, era stata registrata una percentuale del 6,34%, con 11.992 elettori.
Per il referendum costituzionale di domenica 4 dicembre 2016 (Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione), sempre alle ore 12, era stata rilevata una percentuale del 16,85% con 31.731 votanti.
Al referendum abrogativo del 12 e 13 giugno 2011, quando si votò su due giorni, la rilevazione effettuata alla stessa ora registrò una percentuale del 9,17%, con 17.864 votanti.
Per la consultazione referendaria abrogativa del 2009, svolta sempre in due giornate, la percentuale alle 12 del primo giorno fu del 2,01%, con 3.929 votanti.
Per i due precedenti referendum costituzionali bisogna risalire al giugno 2006 (Modifica al titolo V della parte II della Costituzione), percentuale alla stessa ora nel primo giorno di votazione 7,56%, pari a 14.911 elettori, e all’ottobre 2001 (Approvazione legge di modifica alla parte II della Costituzione), sempre alle ore 12 ma dell’unico giorno di voto, la percentuale fu del 4,88%.

A differenza del referendum abrogativo, per quello costituzionale non è necessario il raggiungimento di un quorum nazionale di votanti.

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