Coronavirus Sicilia: “Insegnati e studenti a casa con sintomi Covid e nessuno va a fargli il tampone”

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Coronavirus Sicilia. La segnalazione del parlamentare Pd all’Ars Antonello Cracolici: “Le USCA scolastiche non sono ancora partite perché manca il personale”

Temo che in Sicilia il ‘sistema’ che ruota attorno alla scuola e che dovrebbe proteggere alunni ed insegnanti stia sfuggendo di mano”. Così il Antonello Cracolici, parlamentare regionale del PD, intervenendo in aula all’Ars.

Perché il punto non è solo monitorare i ragazzi quando sono seduti ai loro banchi in classe, bisogna guardare a ciò che ruota attorno e che deve tutelare anche il personale scolastico: ci sono insegnati e studenti che in presenza di febbre o sintomi Covid sono a casa ma nessuno va a fargli il tampone, e fino a quando non si accerta la loro positività gli istituti non possono sospendere le lezioni. Le USCA scolastiche non sono ancora partite perché manca il personale per le loro attività, e non sempre le regole si rispettano sui mezzi di trasporto utilizzati dai ragazzi. Insomma, così com’è questo sistema non regge”.

Lo chiedo al governo regionale, ed in particolare all’assessore alla Pubblica Istruzione – ha proseguito Cracolici – la Sicilia è in grado di far funzionare le procedure di sicurezza sanitaria per tutelare la scuola dell’infanzia, primaria, e secondaria? Siamo davvero pronti a riaprire il 25% delle lezioni in presenza per le superiori, come ha dichiarato di voler fare Musumeci?”.

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