Superlega, Ceferin attacca: “Champions League anche senza i 12 club ribelli. A rischio partecipazione a Euro 2020”

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Superlega, Ceferin dà l’ok alla Champions League senza i 12 club ribelli e parla del rischio di vedere Euro 2020 senza i calciatori delle squadre dissidenti

Una posizione piuttosto netta quella presa da Aleksander Ceferin, numero uno dell’UEFA, in merito alla nuova Superlega. La competizione fondata ieri notte da 12 fra le più grandi realtà del calcio europeo, fra le quali figurano anche Juventus, Inter e Milan, ha dato parecchio fastidio all’UEFA. Viene criticata in particolare la formula elitaria che premia i 12 club fondatori con un accesso garantito di ‘diritto’, lasciando solo 5 slot (8 dopo le rinunce di PSG, Bayern Monaco e Borussia) da assegnare con un criterio di meritocrazia. Ceferin si è espresso duramente contro Agnelli, presidente Eca dimissionario nonchè co-fondatore della nuova competizione, definendolo un bugiardo. Poi ha parlato di una Champions League possibile anche senza le 12 big, menzionando allo stesso tempo la possibilità di vedere Euro 2020 senza la presenza dei calciatori dei club dissidenti.

Superlega, Ceferin fa appello tifosi, media e governo: “la Uefa è il calcio”

Facciamo appello ai fan, ai media e ai politici e agli organi di governo del calcio di unirsi a noi, per fare tutto quello in nostro potere per non far arrivare a compimento questo piano. I cambiamenti che annunceremo sono i passi europei per il bene del calcio. Introdurremo un nuovo sistema per i pagamenti di solidarietà: la Uefa distribuisce il 90% nei ricavi reinvestendoli nel calcio non solo a livello professionistico, ma anche giovanile e femminile. La Uefa non è una questione di soldi, la Superlega sì. Sono gli interessi di una dozzina. Non vorrei chiamarla una sporca dozzina… La Uefa è il calcio e finanzia il calcio. Alcune persone non lo capiscono… Le riforme preservano il calcio nazionale e alle competizioni ci si qualifica per meriti. Noi cambiamo le competizioni europee per renderle più interessanti e moderne, ma la solidarietà è qualcosa di eterno. Per alcune persone l’unica cosa che esiste è il denaro nelle loro tasche, non la solidarietà o altro. Il nuovo formato conserva la competitività. Vorrei ringraziare tutta la famiglia del calcio, i campionati, i club tutti tranne quei 12, le federazioni, i governi e il primo ministro Johnson, Macron, Sassoli e altri leader europei che rispettano i nostri fan e i valori europei. Credo che questa idea equivalga a sputare nel viso a chi ama il calcio e non lasceremo ci portino via il calcio”.

Superlega, Ceferin: “sì a Champions senza 12 ribelli. A rischio partecipazione giocatori Euro 2020”

La Uefa può avere la CL senza i 12 Club? Sì certo, in Europa ci sono tanti buoni club, fan e abbiamo già approvato i cambiamenti. La Champions la faremo con o senza di loro. Quale sarà l’impatto delle sanzioni? I giocatori dei club ribelli potranno giocare l’Europeo? Stiamo ancora valutando la situazione con la squadra legale e non abbiamo una soluzione. Applicheremo tutte le sanzioni possibili, ma il prima possibile dovremo sospendere tutti dalle nostre competizioni”.

Superlega, Ceferin: “pieno sostegno da Infantino”

Qualche giocatore delle 12 squadre non giocherà Euro 2020? Ho detto che non potranno giocare le nostre competizioni, ma non ho detto quando. La Superlega va contro la competizione sportiva e quindi loro hanno un problema da risolvere. Non pensavamo di avere dei serpenti nella nostra squadra, ma vedremo quello che succederà. La Commissione Europea può escludere queste squadre? Non abbiamo ancora parlato con la Commissione Europea, ma abbiamo il loro sostegno. Avremo la risposta presto, ma sono abbastanza fiducioso. Infantino mi ha promesso il sostegno completo e mi ha detto che è contrario alla Superlega e lo dirà pubblicamente domani nel nostro congresso“.

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