Centro Nemo Sud, Uil Messina: “voltafaccia del presidente Musumeci”

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Ivan Tripodi, segretario generale Uil Fpl, e Giuseppe Calapai, segretario generale Uil Fpl l’hanno definita “una drammatica vicenda”

“Quando il massimo vertice delle Istituzioni, qual è il Presidente della Regione Sicilia on. Nello Musumeci, assume un pubblico e solenne impegno che impatta sulla salute e sulla carne viva di migliaia di famiglie e, soltanto dopo qualche settimana, il medesimo impegno viene platealmente ed ingiustificatamente disatteso, l’immediata conseguenza è che la credibilità del Presidente Musumeci  crolla miseramente con il contestuale drammatico effetto di far cadere nella disperazione un’enorme fascia di cittadini che hanno il “torto” di essere soggetti fragilissimi e gravemente ammalati”. Lo hanno dichiarato Ivan Tripodi, segretario generale Uil Fpl, e Giuseppe Calapai, segretario generale Uil Fpl.

“Ci riferiamo alla drammatica vicenda del Centro Nemo Sud di Messina, importante struttura che si occupa di malattie neuro-muscolari (SLA, SMA, ecc.), che per lunghi anni ha offerto assistenza circa 5.000 pazienti, provenienti da tutta la Sicilia e dalla Calabria, e ha occupato circa 55 lavoratori. Nelle scorse settimane, i lavoratori del Centro Nemo Sud, al termine di un’assemblea svoltasi presso la Uil di Messina, decisero la proclamazione dello stato di agitazione del personale a cui seguì incontro tenutosi presso la Prefettura di Messina con Uil e Uil Fpl. A stretto giro il presidente della Regione Musumeci, con grande sollievo per tutte le parti coinvolte, lo scorso 8 maggio, dichiarò urbi et orbi la testuale dichiarazione pubblicata da tutti gli organi di stampa regionali che riportiamo integralmente: “«Si avvia verso una soluzione la vicenda relativa al Centro clinico “NeMo Sud” di Messina». Ad annunciarlo è il presidente della Regione Nello Musumeci, dopo un nuovo incontro tra la direzione generale dell’assessorato alla Salute e i vertici della Fondazione Aurora onlus, gestore della struttura che si occupa di malattie neuromuscolari. È stata, infatti, individuata una nuova sede che permetterà, di garantire la continuità assistenziale ai quasi cinquemila pazienti. Al contempo, tutelerà il personale sanitario altamente specializzato che da otto anni assiste le persone affette da Sla, Sma e distrofie muscolari, e che aveva manifestato preoccupazioni per il proprio futuro””, hanno continuato i due sindacalisti della Uil.

“Pertanto, appare incredibile che il Governatore Musumeci, – in quella fase anche assessore alla Salute ad interim, dopo avere annunciato che la vicenda relativa al Centro Clinico Nemo Sud si stava avviando verso una positiva soluzione, salvaguardando così gli oltre 5.000 pazienti fragili, le loro famiglie, oltre ai numerosi lavoratori, – si sia rimangiato tutto: ogni singola parola. Questo repentino cambiamento è forse legato al reintegro dell’avv. Ruggero Razza nella funzione di Assessore regionale alla Salute? Fatto sta che la situazione di fatto è tragicamente precipitata. Infatti, lo scorso 4 giugno 2021 era prevista la firma della convenzione tra l’IRCSS Neurolesi di Messina (struttura identificata per accogliere il Centro Nemo), l’Assessore regionale alla Salute e la Fondazione Serena onlus, al fine di dare continuità nell’assistenza ai pazienti particolarmente fragili, affetti da malattie neuromuscolari, stante che la convenzione con il Policlinico di Messina terminerà il prossimo 30 giugno 2021”, si legge ancora.

“Cosa è successo, perché questo repentino cambio di direzione, a chi sta giovando? Signor Governatore Musumeci, la Uil e la Uil Fpl, nel momento in cui sono venute a conoscenza del suo solenne impegno rivolto alla salvaguardia dell’assistenza sanitaria dei malati neuro-muscolari e dei lavoratori, hanno frenato, con saggezza e responsabilità, la propria azione sindacale convinti della sua autorevolezza nel mantenere gli impegni assunti e la parola data. Purtroppo, con grande sconcerto, stiamo registrando tutto il contrario e questo sicuramente non fa bene alla nostra terra. La Uil e la Uil Fpl di Messina andranno avanti, avviando tutte le necessarie iniziative insieme alle famiglie dei pazienti del Centro Nemo Sud, dei lavoratori e ai cittadini indignati, per salvaguardare i diritti alla salute ed i posti di lavoro: non ci fermeremo e porteremo, fino in fondo, una vertenza che, accanto ad ogni valutazione, scuote la coscienza dei cittadini, ma, fino ad oggi, certamente non ha sfiorato quella del Presidente Musumeci”, concludono Tripodi e Calapai.

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