Euro 2021, perchè i giocatori dell’Inghilterra e del Belgio si inginocchiano? Scoppia la polemica Black Lives Matter

StrettoWeb

I giocatori dell’Inghilterra e del Belgio si inginocchiano prima delle partite: il gesto di protesta, in favore del movimento Black Lives Matter, fa discutere

Tutti in ginocchio, prima del fischio d’inizio. Una scena insolita per una partita di calcio, nella quale siamo abituati a vedere i giocatori occupare la propria posizione in campo in attesa del segnale arbitrale. Non è stato così per i calciatori di Inghilterra e Belgio che hanno adottato il “take the knee“, la posizione in ginocchio. Il motivo riguarda l’appoggio alla protesta Black Lives Matter, letteralmente “Le vite dei neri contano”. Il movimento si occupa della difesa e dalla richiesta di maggiori diritti per tutte le minoranze, in particolare quelle di colore. Inginocchiarsi durante l’inno nazionale o prima di una gara sportiva, è un gesto ormai consueto negli USA. Il primo a farlo fu Colin Kaepernick, quarterback NFL americano che ebbe il coraggio di protestare durante l’esecuzione dell’inno nazionale e diventò il simbolo della lotta contro il razzismo.

Dopo la morte di George Floyd, afroamericano ucciso dalle violenze della polizia del Minnesota, il gesto venne replicato da diversi sportivi di diverse discipline: dall’NBA al tennis, dall’NFL alla Formula 1. Campioni come LeBron James e Lewis Hamilton, da sempre in prima linea nella lotta al razzismo, hanno sensibilizzato colleghi e tifosi sull’argomento. Anche i calciatori hanno deciso di inginocchiarsi. In Inghilterra in particolar modo, la Premier League ha rafforzato la sua campagna antirazzismo con iniziative ad hoc per debellare tale piaga dallo sport e dalla società. I calciatori inglesi e quelli del Belgio hanno dunque continuato a veicolare il messaggio anche durante Euro 2021.

Il gesto ha generato diverse polemiche. Dai semplici fischi a vere e proprie contestazioni. In molti, a partire dalle proteste dell’allora presidente USA Donald Trump, hanno giudicato l’inginocchiamento come una mancanza di rispetto verso gli inni nazionali. Altre credono che ormai sia diventata una protesta dalla connotazione unicamente politica che con lo sport non ha nulla a che vedere. Infine, c’è chi crede che il semplice gesto di inginocchiarsi sia fine a se stesso se non venga accompagnato da azioni concrete, tanto nella persona singola quando da federazioni sportive e governi. Una matassa intricata da sbrogliare, ma senza dubbio un segnale che ha posto l’attenzione su un problema che deve essere risolto al più presto.

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