Coronavirus, il nuovo DPCM chiude le palestre. I gestori scendono in piazza anche a Messina: “fino ad oggi propaganda e promesse non rispettate” [FOTO]

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StrettoWeb

Il Dpcm del Governo italiano, entrato oggi in vigore, impone la chiusura delle palestre: a Messina monta la rabbia degli imprenditori

“Vendesi palestra, per informazione rivolgersi al Governo italiano”. Sentimenti di rabbia e disperazione hanno colpito i gestori di palestre, piscine ed impianti sportivi, che con l’entrata in vigore dell’ultimo Dpcm si vedono costretti ad abbassare momentaneamente le serrande. Numerosi investimenti economici per rispettare le norme di prevenzione anti-Covid non sono serviti, questi provvedimenti sanno di beffa e per questo a Messina presso la Palestra “Opium Fitness Club” sulla S.S.114 è montata la rabbia dei commercianti.

Il Premier Giuseppe Conte, la settimana scorsa, aveva “concesso” sette giorni di tempo per valutare più approfonditamente il contesto epidemiologico in relazione alla sicurezza degli ambienti in cui viene praticato lo sport. Durante questa settimana, anche nell’area siciliana dello Stretto, si sono registrati controlli a tappeto da parte delle autorità per verificare la sussistenza dei requisiti di sicurezza all’interno delle palestre. Dai controlli è stato evidenziato come non siano stati evidenziati focolai o contagi originati all’interno delle palestre che,  come riscontrato a scala nazionale, si confermerebbero dunque come luoghi in cui poter praticare attività fisica in sicurezza. “Fino ad oggi propaganda e promesse non rispettate”“i politici difendono la loro poltrone, io difendo il futuro dei miei figli”, si legge in alcuni degli striscioni esposti. In alto le FOTO delle proteste.

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