Le Ricette di StrettoWeb – “Uova e curcuci”

/
StrettoWeb

Le ricette di StrettoWeb: ricetta e tradizione delle uova e curcuci

Le uova e curcuci, in dialetto “ova e curcuci”, sono una delle più tipiche ricette della tradizione calabrese. Si tratta di un piatto, come molti altri, di origine contadina fatto di ingredienti poveri ma molto nutrienti e saporiti. I curcuci sono pezzettini di carne e grasso di maiale che si raccolgono sul fondo della “caddara” nella quale viene bollita la cotenna per preparare le frittole. I curcuci arricchiscono non solo le uova fritte ma la pasta e fagioli, la polenta, i broccoli, le minestre di legumi e le bruschette. Questo piatto, come anche il bergamotto e la ‘nduja, fa parte di quelle eccellenze agroalimentari grazie alle quali la Calabria è stata inserita nel 2017 dal New York Times come meta italiana su 52 scelte nel mondo. 

Difficoltà: facile

Preparazione: 15 minuti

Cottura: 10 minuti

Porzioni: 4 persone

Costo: basso

INGREDIENTI

4 uova

300 gr. di curcuci

Preparazione

Scaldate una padella antiaderente su fuoco vivo e appena è ben calda aggiungete i curcuci che si scioglieranno immediatamente. Cuocete in questo sughetto le uova ad occhio di bue che acquisteranno, così, un sapore unico.

Conservazione

I curcuci possono essere conservati per molto essendo ricoperti dallo strato di sugna.

Curiosità sui curcuci calabresi

Del maiale è risaputo che non si butta niente, come vuole la tradizione popolare, e infatti i curcuci sono rimasugli che vengono raccolti e conservati sotto uno strato di sugna che serve per conservarli tutto l’anno. L’uccisione del maiale a Reggio è una tradizione secolare e nell’economia familiare permetteva di superare i periodi di carenza di altro cibo. Il giorno della macellazione del maiale si consumavano le frittole e si conservavano le parti restanti per produrre le salsicce e gli altri salumi. Le frittole si mangiano tradizionalmente durante la Festa della Madonna della Consolazione, patrona di Reggio, ma anche durante il Natale ed il Carnevale.

Il consiglio della zia

Questo piatto va accompagnato da un buon vino rosso calabrese.

Condividi