Coronavirus, la Calabria che riparte: dalle pizzerie di Cosenza alle passeggiate di Tropea, torna la libertà con cautela e sicurezza [FOTO]

  • Foto di Giovanni Simonelli
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StrettoWeb

Coronavirus, dopo le pizzerie di Cosenza stamattina a Tropea si è tornati a correre e passeggiare all’aperto

La Calabria è la Regione meno colpita d’Italia dalla pandemia di Coronavirus, e il governatore regionale, Jole Santelli, ha disposto riaperture e concessioni, seppur con tutte le cautele del caso e con l’obbligo del rispetto delle misure anti-contagio, “per restituire ai calabresi qualche piccola libertà che si sono meritati con due mesi di sacrifici enormi fatti con alto senso di responsabilità“. Ieri sera abbiamo visto le prime pizzerie aperte a Cosenza con i clienti serviti nei tavolini all’aperto, stamattina a Tropea abbiamo persone che sono tornate per la prima volta a praticare sport o passeggiare all’aria aperta, sotto il sole caldo del Lungomare dove al momento ci sono +19°C. Le forze dell’ordine (Carabinieri, Polizia, Polizia Municipale e Protezione Civile) stanno controllando che tutti rispettino le distanze di sicurezza, che ovviamente non valgono se a uscire e passeggiare o correre sono membri dello stesso nucleo familiare e conviventi. Sarebbe assurdo, infatti, vietare a marito e moglie o mamma e figlio di uscire insieme, quando trascorrono l’intera giornata dentro le stesse mura domestiche.

Ovviamente non è un primo maggio come tutti gli altri a Tropea, famosa località turistica che solitamente in questi giorni festivi viene gremita di forestieri. Ma è un primo maggio di speranza. La speranza che si possa tornare a lavorare. La speranza che si possa tornare a vivere. La speranza che si possa tornare ad essere liberi. La speranza che il peggio sia passato. La speranza, che in Calabria è già un pizzico di realtà.

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