Reggina, via Taibi e dentro Martino. Gli ultras: “preoccupati e per nulla contenti”

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Forte comunicato degli ultras amaranto, dopo le recenti vicende societarie riguardanti Taibi e Martino, che si dicono preoccupati per la scelta della società

Un inizio col botto, ma c’è anche la prima contestazione. Il nuovo corso della Reggina, cominciato il 17 giugno con l’arrivo di Saladini, è proseguito sabato con la presentazione di Cardona e con le due “bombe” non ancora ufficiali: torna Gabriele Martino e va via il DS Taibi. Due scelte, entrambe, evidentemente non condivise dagli ultras amaranto, che hanno alzato la voce.

Preoccupati e per nulla contenti. E’ il nostro pensiero dopo le ultime notizie che da ieri girano in città. Si perché la Reggina prima di tutto è nostra – si legge nel comunicato emesso dagli ultras in serata – Dei tifosi e della città di Reggio Calabria. Se ciò che stiamo sentendo e leggendo è vero dobbiamo concludere che non c’è stato un minimo di rispetto per chi ha lavorato giorno e notte per salvare la nostra amata Reggina è il riferimento a Taibi, tra i protagonisti principali della trattativa per il passaggio di proprietà.

“Se dobbiamo dirla tutta ci saremmo aspettati anche un pensiero ed un ringraziamento per una tifoseria come la nostra che è sempre stata al fianco della maglia amaranto. Siamo felici che si parli di trasparenza e nuovi corsi e rispettiamo il nostro passato. Ma ci sono persone che ormai hanno fatto il loro tempo. E se parliamo di possibili direttori generali – e qui invece il riferimento è al ritorno di Martino – noi non dimenticheremo mai quello che stava succedendo qualche anno fa con la Reggina pronta a fallire un’altra volta dopo il pignoramento dell’avvocato Grassani”.

“Ci auguriamo – concludono – che le voci sul nuovo organigramma siano infondate perché determinati errori possono pesare sul presente e sul futuro. Se questo accadrà come sempre a rimetterci saremo noi, i VERI INNAMORATI DELLA NOSTRA REGGINA“.

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