Le Ricette di StrettoWeb – Caponata di melanzane calabrese

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Le ricette di StrettoWeb: ricetta e tradizione della Caponata di melanzane calabrese

Il meglio della cucina tradizionale calabrese si vede forse nella preparazione delle verdure. Sono tantissime le ricette che si possono realizzare con le melanzane per piatti gustosi e stuzzicanti.  La caponata di melanzane è una pietanza molto saporita e stuzzicante che fa parte della tradizione contadina, è un ottimo antipasto o contorno e viene preparata in diverse regioni italiane ma quella calabrese è un vero piatto unico infatti un tempo era il pranzo dei contadini impegnati nel lavoro dei campi per intere giornate. La sua preparazione richiede circa un’ora e la difficoltà non è elevata, parola di zia!!

Difficoltà: media

Preparazione: 60 minuti

Cottura: 40 minuti

Porzioni: 4 persone

Costo: basso

INGREDIENTI

3 melanzane

2 o 3 patate

3 peperoni (uno giallo, uno rosso ed uno verde)

300g di sedano

200g di cipolle di Tropea

400g di pomodori maturi

200g di olive verdi denocciolate

50g di capperi sotto sale dissalati

40g di pinoli

50g di zucchero

60g di aceto di vino bianco

Basilico

Olio extravergine d’oliva q.b.

Sale fino q.b.

Preparazione

Per iniziare affettate la cipolla ed il sedano. Tagliate sia le melanzane che i pomodori a cubetti. Lasciate le melanzane per circa 30 minuti in uno scolapasta con del sale ed un peso sopra per togliere l’amaro, poi sciacquatele con cura prima di friggerle. Tagliate a spicchi sottili le patate ed i peperoni e friggeteli separatamente. Tostate i pinoli solo per qualche minuto in una padella riscaldata; a questo punto friggete le melanzane, assorbite l’olio in eccesso e mettetele da parte; in un altro tegame versate olio di oliva e fatelo scaldare; versate la cipolla e fatela appassire, aggiungete il sedano e lasciate rosolare; poi aggiungete i capperi, le olive, i pinoli tostati e i pomodori. Fate rosolare ancora qualche minuto, poi coprite e cuocete dolcemente per 15-20 minuti. Intanto preparate la salsa in agrodolce con aceto e zucchero, mescolando bene. Dopo i 20 minuti di cottura versate questa salsa nel tegame, mescolate e fate cuocere ancora per poco; adesso spegnete il fuoco e aggiungete le melanzane fritte, le patate, i peperoni e, per finire, tanto basilico. La caponata va lasciata riposare perché è ottima a temperatura ambiente e, ancora più buona, il giorno dopo.

Conservazione

La caponata può essere conservata in frigorifero per circa 2 o 3 giorni, in contenitore di vetro. Prima di servirla occorre riportarla a temperatura ambiente per un paio di ore.

Curiosità e benefici delle melanzane.

Il nome di questo piatto sembra derivare dal capone o lampuga, pesce tipico del sud Italia. Il capone era considerato pregiato e solo per i ricchi e veniva servito con la salsa agrodolce tipica della caponata. La gente povera lo sostituì con le melanzane ricavando così una valida alternativa; altri pareri, invece, riconducono il nome al latino Cauponium che vuol dire osteria, luogo dove avveniva la preparazione di piatti saporiti molto simili a questo. In Calabria la caponata viene preparata soprattutto in estate essendo un ortaggio tipicamente estivo. L’Italia è fra i più grandi produttori e consumatori di melanzane al mondo ed in Sicilia si produce un terzo della produzione mondiale. Le melanzane hanno proprietà depurative e rigeneranti infatti sono ricche di acqua, sali minerali e vitamina C, viceversa sono povere di grassi, carboidrati e proteine ed è per questo che sono consigliate nelle diete dimagranti.

Il consiglio della zia

La caponata è una ricetta vegetariana gustosissima ma una variante che consiglio, in alternativa alla ricetta originale, è quella al forno: è più leggera, perché non fritta, ed anche meno calorica. Le melanzane tagliate a cubetti, e messe precedentemente sotto sale, vanno cotte in forno per circa 20 minuti; nel frattempo il condimento viene preparato in padella e le melanzane aggiunte dopo per amalgamare il tutto; la caponata può tornare ancora 10 minuti in forno per far unire bene tutti i sapori.

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