Buona Pasqua 2020- E’ un giorno di festa particolare quello di oggi, caratterizzato dalle restrizioni anti Coronavirus. La Pasqua viene considerata la principale solennità del cristianesimo che celebra la risurrezione di Gesù, avvenuta, secondo le confessioni cristiane, nel terzo giorno dalla sua morte in croce, come narrato nei Vangeli. Tra i simboli pasquali ricordiamo: la cenere, simbolo di penitenza, digiuno, carità, oltre che della transitorietà della vita terrena. Con essa, che prepara alla Pasqua, viene cosparso il capo dei fedeli nelle celebrazioni del Mercoledì successivo al Martedì Grasso. Il fuoco rappresenta la vittoria della luce sulle tenebre, della vita sulla morte. Emblematico il rito del fuoco nuovo e dell’accensione del cero, simbolo del Cristo, luce che illumina le genti. La sua accensione rappresenta la Resurrezione, il passaggio dalle tenebre alla luce divina. La data della Pasqua, variabile di anno in anno secondo i cicli lunari, cade la domenica successiva al primo plenilunio di primavera, determinando anche la cadenza di altre celebrazioni e tempi liturgici, come la Quaresima e la Pentecoste.
La Calabria è piena di riti che si perdono nella notte dei tempi nel giorno di Pasqua. Purtroppo, a causa delle restrizioni anti Coronavirus per quest’anno sono state tutte annullate. Tra le più importanti ricordiamo l’Affruntata che è una rappresentazione religiosa che si tiene nei comuni dell’Area Metropolitana di Reggio Calabria e nelle province di Vibo Valentia e Catanzaro. La manifestazione si svolge per le strade e nelle piazze dei comuni, dove Maria Addolorata, Gesù e San Giovanni vengono trasportate a spalla per simboleggiare l’incontro dopo la resurrezione di Cristo. Come si svolge? La statua di San Giovanni fa la spola tra le altre due avanti e indietro, con passo sempre più veloce, come messaggero della resurrezione di Cristo. All’ultimo passaggio si incontrano correndo davanti a Gesù sia San Giovanni e sia e L’Addolorata. All’incontro il velo nero del lutto viene tolto dalla statua di Maria. A Cinquefrondi lungo la via principale del paese, Corso Garibaldi, le statue di san Giovanni, della Madonna e di Cristo vengono portate a spalla dai portatori nel mezzo di una folla di fedeli. L’incontro avviene al termine di una lunga serie di “mbasciate” lungo il corso da parte di San Giovanni. A Polistena l’Affruntata tra il Cristo e la Madonna avviene nella cornice di Piazza del Popolo tra la folla esultante. Centinaia di emigrati rientrano per assistere all’emozionante momento in cui la Madonna scorge Gesù e corre a raggiungerlo, passando tra uno stretto corridoio. Famose anche le Affruntate di Rizziconi, Rosarno, Acquaro e Sant’Onofrio.
In Sicilia sono tanti i riti legati alla Pasqua di Resurrezione che si perdono nella notte dei tempi. Come in Calabria, anche in Sicilia si celebrano i riti dell’incontro tra Gesù Risorto e la Madonna. Purtroppo, a causa delle restrizioni anti Coronavirus per quest’anno sono state tutte annullate. La processione dell”Incontro”, U Scontru” a Cassaro, u ‘ncontru a Ribera, “u ‘Ncuontru a Petralia Sottana, “a Giunta” a Aidone, “a Junta” a Caltagirone, “a Paci” a Biancavilla e Comiso, inizia generalmente la mattina di Pasqua con la statua della Madonna che va alla ricerca di Gesù. Alla fine del “girovagare” avviene l’incontro tra la statua del Cristo Risorto e quella della Madonna, la quale perde il mantello nero, segno di lutto. Tra gli “incontri” più tradizionali vi è sicuramente quella di Barrafranca, nell’ennese: intorno a mezzogiorno avviene il tradizionale incontro tra Maria e Gesù Risorto, popolarmente detto “La Giunta” . La tradizione popolare vuole che la Madonna inviti gli apostoli alla ricerca del figlio e San Pietro e San Tommaso portano la buona notizia a Maria che si spoglia del manto nero. Gli Apostoli, detti “Santuna”, sono undici giganteschi pupazzi in cartapesta, rivestiti con abiti di stoffa, all’ interno di ognuno dei quali vi è una persona. Il Cristo Risorto, con alcuni apostoli, esce di mattina dalla Chiesa di S. Maria la Stella e gira per le vie della città. Dopo la S. Messa di mezzogiorno, esce la Madonna. I due gruppi di simulacri si ritrovano presso la piazza Fratelli Messina dove ha luogo la sacra rappresentazione dell’Incontro. I simulacri si portano in due parti opposte della piazza: da un lato Cristo Risorto e dall’ altro Maria e gli apostoli. Al rullo dei tamburi Maria invia Pietro a cercare il Cristo, il quale correndo per tre volte tra la folla, lo cerca in direzioni diverse e non lo trova se non alla fine, quindi corre a dare l’annunzio a Maria che però lo rimanda altre due volte per accertarsi ulteriormente. Lo stesso si ripete per San Giovanni che corre con passo svelto, poi è la volta di San Tommaso . Quindi seguono tutti gli altri apostoli che fanno i tre viaggi rituali. Alla fine la Madre e il Figlio Risorto corrono l’ una verso l’altro. La sera poi, in un clima di festa gioiosa, si svolge la processione per le vie del centro abitato con tutti i simulacri.
Buona Pasqua 2020- Per l’occasione proponiamo una selezione di video, frasi, citazioni, proverbi (in basso) e di immagini (in alto) da condividere su WhatsApp e Facebook in questo giorno di felicità per i cattolici.
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