NBA – Niente ritorno in campo a dicembre, i giocatori si oppongono: la stagione 2020-2021 slitta a gennaio

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I giocatori NBA chiedono a gran voce un ulteriore slittamento della data in cui è previsto il ritorno in campo: bocciata l’ipotesi dicembre, si pensa al mese di gennaio

In NBA tiene banco la questione relativa al ritorno in campo per la stagione 2020-2021. Visti i tempi dilatati dell’annata appena conclusa, i cestisti vorrebbero un’offseason più lunga rispetto alle attuali date sono state proposte. Ritornare in campo a dicembre sembra fuori discussione, più propabile l’esordio il prossimo 18 gennaio 2021, durante il Martin Luther King Jr. Day. A svelre alcuni dettagli è stata il direttore esecutivo dell’NBPA, Michele Roberts, ieri ha dichiarato a Shams Charania di The Athletic che “la risposta travolgente dei giocatori sull’inizio per il 22 dicembre stata negativa. La lega e i giocatori stanno valutando tutte le informazioni a riguardo e non c’è alcuna intenzione di prendere una decisione affrettata. Abbiamo proposto una data e ascoltato le richieste della controparte, cercheremo di lavorare e raggiungere un accordo il più rapidamente possibile. Non c’è ragione di aspettarsi una decisione definitiva nelle prossime 48 ore: venerdì non è stata fissata nessuna scadenza. Considerando tutte le questioni che vanno risolto da qui al 22 dicembre, credere di poter ricominciare a giocare in maniera così rapida è contro il buon senso, nonostante vengano avanzate questioni finanziarie a riguardo. Ai giocatori spetta il diritto di ragionare e valutare le proposte e, da un primo confronto avuto con loro, il parere rispetto alla proposta fatta dalla NBA è stato negativo“.

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