Messina, Frana di Reginella: le associazioni pronte ad avviare “protese eclatanti” [FOTO]

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Messina. Frana di Reginella e ostruzione dell’arteria San Michele-Portella: maestranze assenti e cantiere fermo, le associazioni minacciano proteste eclatanti

A quasi un mese dall’incontro fra le due associazioni e la Giunta De Luca, i lavori per la costruzione del muro sembrano non essere mai partiti, come anche quelli di sistemazione delle due arterie alternative per raggiungere i villaggi collinari della zona Nord, interventi promessi dall’Assessore Massimiliano Minutoli.

Il presidente del Movimento Nuova Castanea, Ninni Caprì, ed i portavoce del Comitato Monitoraggio Territorio dei Peloritani, Enzo Musicò e Antonio Maressa, hanno messo in luce i ritardi e gli inadempimenti relativi ai lavori che avrebbero dovuto portare alla rimozione della frana sulla strada San Michele – Portella, nonché alla costruzione di un muro di contenimento, e che invece risultano attualmente bloccati senza che sia stata ripristinata la normale viabilità.

Ci avevano assicurato che a metà agosto i lavori sarebbero stati terminati – si legge nel comunicato – ma cosa ancora più importante, ci avevano promesso che dopo il primo mese, in cui sarebbero stati effettuati i lavori di palificazione, sarebbe stata valutata la possibilità di aprire almeno una corsia della strada San Michele – Portella, dove sono partiti i lavori per la rimozione della frana e la costruzione di un muro di contenimento. Ad oggi, però, l’intervento della ditta si è limitato a spostare la terra da una parte all’altra. Senza nulla di fattivo“.

I rappresentati delle associazioni ripartano inoltre di un incontro, risalente al mese scorso, fra una delegazione del movimento giovanile che opera nel villaggio collinare della zona Nord, una delegazione del Comitato che nasce per monitorare il rischio incendio nei boschi limitrofi e gli assessori Salvatore Mondello e Massimiliano Minutoli, allo scopo di esporre quelle che sono le problematiche derivanti dalla chiusura dell’arteria, principale via di collegamento fra il centro città e i villaggi della zona Nord.
In particolare, era stato spiegato che il divieto di transito colpisce le attività commerciali, aumenta il tempo di soccorso delle autoambulanze e quello per l’intervento dei pompieri in caso di incendi, frequenti di questo periodo.

Alla luce proprio di queste difficoltà – scrivono Caprì, Musico e Maressa –  era stato assicurato che i lavori si sarebbero svolti nel minor tempo possibile. Cosa che sembra non stia avvenendo visto che, come sottolinea anche il vicesindaco Mondello dopo un sopralluogo avvenuto ieri, ‘si è constatata la totale assenza di maestranze; peraltro i mezzi presenti ovvero autovetture, camion, escavatore, erano del tutto incustoditi’. La nota inviata ieri da Mondello al dirigente del Dipartimento Servizi tecnici, si conclude con una sollecitazione a riattivare nell’immediato il cantiere“.
“Ma i problemi non si fermano qui: l’assessore Massimiliano Minutoli ci aveva anche assicurato l’inizio dei lavori che avrebbero sistemato le due arterie alternative per raggiungere i paesi. Si parla della strada di Campo Italia e di quella che partendo da Gravitelli raggiunge Don Minico”.

Le condizioni del manto stradale delle strade in questione, però, come testimonia la documentazione fotografica presentata dalle associazioni (vedi gallery) si presentano ancora estremamente deteriorate.

Solo gli interventi di scerbatura, in realtà, sono stati fatti (e solo per la strada di Gravitelli) – proseguono i rappresentati delle associazioni –. Ma le buche non sono state riempite e le radici manca poco che sbuchino dal terreno. Dobbiamo pensare di essere stati presi in giro? Oppure che questi interventi promessi inizieranno quando apriranno la strada San Michele – Portella Castanea? Se questa Amministrazione pensa di darci il ‘contentino’ accogliendoci a Palazzo Zanca, ascoltandoci (o fingendo) e mandandoci a casa con promesse che restano tali, si sbaglia. Abbiamo chiesto il confronto, e ringraziamo Mondello e Minutoli per aver dedicato il loro tempo, ma adesso abbiamo bisogno di fatti, e se non ci saranno azioni concrete siamo pronti ad avviare proteste eclatanti“.

L’intervento del consigliere della V circoscrizione Franco Laimo

Sul tema è intervenuto anche il consigliere delle V Circoscrizione Franco Laimo, oltre ad essere entrato in contatto con il Vicesindaco Mondello, assessore lavori pubblici, per monitorare la situazione, ha trattato la tematica nei lavori della prima commissione della quinta circoscrizione Lavori Pubblici. In proposito Laimo ha sottolineato l’importanza dell’introduzione “di un senso unico alternato, subito dopo la messa in sicurezza dell’area, attraverso la palificazione della montagna, ricordando i disagi di residenti e non, che in queste settimane si trovano a dover percorrere vie alternative non adeguatamente manutenute e messe in sicurezza (come la strada di Campo Italia), sottolineando che in casi di calamità naturali quali incendi, o in casi di  soccorsi medici, la strada di collegamento tra San Michele e Portella, rappresenta una fondamentale via di comunicazione”.

Laimo ha inoltre ricordato che non pochi disagi hanno subito anche i residenti dei villaggi collinari con le modifiche delle linee ATM: corse cancellate o allungate di diverse ore.

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