Coronavirus a Messina, i numeri del Coas sulle Terapie intensive: “occupato il 90% dei posti letto”, è il peggior dato in Italia [GRAFICA]

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    Prospetto posti letto Terapie intensive standard e Covid in provincia di Messina
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    Dati Terapia intensiva in Italia
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Mentre la media nazionale e la situazione in Sicilia restano ampiamente sotto controllo, Messina ha i posti letto degli ospedali quasi saturi: ecco il grafico con i dati delle strutture in città e Provincia

La situazione emergenziale legata al Coronavirus nella città di Messina è finalmente stata discussa all’interno del Parlamento siciliano. Ieri, nel corso dell’Assemblea regionale, dopo le comunicazioni dell’assessore alla Salute Ruggero Razza, il deputato Danilo Lo Giudice ha preteso chiarezza e una forte presa di posizione. Lo strano balletto sui numeri delle Terapie intensive in città e in Provincia è soltanto uno dei tanti motivi che hanno spinto il Sindaco Cateno De Luca ad affilare le lame e continuare la propria battaglia contro il direttore generale dell’Asp Paolo La Paglia. Al suo fianco anche il Coas (sindacato dei medici dirigenti a Messina), con il dott. Mario Salvatore Macrì che sta cercando in tutti i modi di far luce sul problema ed ha già chiesto con un esposto le dimissioni del manager dell’azienda sanitaria provinciale.

Oggi De Luca ha inoltre messo le mani avanti, l’andamento epidemiologico non permette l’uscita dalla “super” zona rossa, a differenza della Sicilia che invece si dirige verso il livello arancione. Come si può chiaramente notare dal prospetto in basso (clicca sulla foto per ingrandire) dei posti letto di Terapia Intensiva standard (no-Covid) e Terapia Intensiva Covid è evidente come la situazione della provincia di Messina sia un caso singolare sia nel paragone con l’Isola, sia nel confronto col resto del Paese.

Nella rilevazione del Coas alle ore 9.00 del 28 gennaio 2021 si legge che addirittura il 90% (35 su 39) dei posti letto standard è occupato, con i 4 liberi divisi tra l’ospedale Fogliani di Milazzo e il San Vincenzo di Taormina, e il 90%, così come è impiegato il 90% dei posti letto Covid, essendocene solo 4 al momento inutilizzati al Policlinico Martino di Messina. E’ senza dubbio la peggiore situazione a livello nazionale!

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Prospetto posti letto Terapie intensive standard e Covid in provincia di Messina

Leggendo i numeri (scorrere la galleria in alto) è dunque impietoso il paragone con la Sicilia e con la media generale dell’Italia. Se si prende come fonte i dati forniti dal Ministero della Salute e pubblicati il 27 gennaio 2021, la Regione non supera la soglia critica del 30% per le Terapie intensive (28%) e né quella del 40% per le aree non critiche (34%). Allo stesso modo, anche la media nazionale è ben lontana dai numeri registrati per la provincia messinese: 27% è la percentuale dei posti letto in Terapia intensiva per pazienti Covid, 33% quella per i ricoverati non gravi. Un andamento che fa assolutamente sperare i cittadini isolani, adesso sensibilmente proiettati verso la zona arancione, ecco perché ieri la netta apertura dell’Assessore alla Sanità Ruggero Razza. Resta però da risolvere il “caso Messina”, perché la città dello Stretto sicuramente non può essere considerata estranea alle vicende della Sicilia. Anzi, la questione è roba seria visto che con gli ospedali al collasso pensare ad una riapertura delle attività è ancora molto complicato, è il momento di risolvere il problema con decisioni concrete volte alla tutela della salute dei cittadini.

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