Infrastrutture per il Sud, il Comitato Pendolari Sicilia scrive a Conte: “la politica torni a parlare del raddoppio completo della Palermo-Messina”

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Il Comitato dei pendolari scrive al premier Conte: “Per la Messina-Palermo si parla semplicemente di potenziamento e velocizzazione. Noi non ci accontentiamo. Vogliamo pari diritti con il resto d’Italia”

Che fine ha fatto il famoso Corridoio 1 ?” È la domanda che il Comitato Pendolari Sicilia-Ciufer pone al presidente del Consiglio Conte in una lettera in merito ai programmi di governo per le infrastrutture al Sud. Nella lettera, che di seguito riportiamo in versione integrale, il presidente del Comitato Giacomo Fazio, chiede al premier che la politica torni ad occuparsi delle infrastrutture in Sicilia, con particolare riferimento alla tratta ferroviaria Messina-Palermo e al raddoppio di entrambe le dorsali, jonica e tirrenica.

Egregio Presidente del Consiglio Dott. Conte,

siamo ben lieti di leggere le ultime notizie sull’interesse del Suo Governo alle infrastrutture per il Sud.

Ovviamente siamo fortemente speranzosi, nonostante gli ultimi decenni ci hanno solo regalato promesse e slogan elettorali.
Speravamo però che la Sua dichiarazione “Roma – Reggio Calabria in treno in 4 ore” , venisse condita da qualche parola in più sulla Sicilia.

Ancora languono i lavori di raddoppio Cefalù Ogliastrillo-Castelbuono, sollecitiamo e appoggiamo le iniziative del Comitato “Cefalù Quale Ferrovia” , e chiediamo che vengano recepite le indicazioni in vista della progettazione della menzionata “variante”, già avanzate sin dal mese di giugno del 2018 a tutti i soggetti interessati a tale realizzazione.

Chiediamo inoltre che la politica torni a parlare del raddoppio completo della Palermo-Messina, raddoppio che i nostri governi regionali hanno dirottato sulla Palermo-Catania-Messina.

Che fine ha fatto il famoso Corridoio 1 ?

Ci hanno propinato non ben definiti grafi matematici in cui veniva asserito che il raddoppio Palermo-Messina era inutile se paragonato alla soluzione Palermo-Catania-Messina.
Non vogliamo entrare in questioni di matematica discreta, ma riteniamo assolutamente aberrante una decisione simile.
La nostra classe politica è riuscita a far morire quella che era una cosa scontata. Il raddoppio Palermo-Messina, inserito nel famoso Corridoio 1. E meno male che sembra tramontata l’idea faraonica di tunnel sotto i Nebrodi”.

Per la Messina-Palermo “si parla semplicemente di un “potenziamento e velocizzazione” .

Come Comitato Pendolari Sicilia chiediamo a Lei, e alla classe politica, di intervenire immediatamente per il raddoppio di entrambe le dorsali, jonica e tirrenica, e per interventi seri e mirati nel trapanese e nel ragusano.
Chiediamo inoltre di non considerarci “Italiani di Serie B”, propinandoci una dietetica “Alta Velocità Light”.

L’Alta Velocità servirebbe come propano allo sviluppo socio-economico di questa terra martoriata e molto spesso abbandonta a se stessa.
Una terra di persone orgogliose, abituate a cavarsela e ad accontentarsi.
Ma oggi noi non ci accontentiamo. Vogliamo pari diritti con il resto d’Italia. Chiediamo infrastrutture adeguate e treni adeguati. Cogliamo l’occasione per augurarLe un proficuo lavoro e i più sinceri saluti.

 

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