Reggio Calabria, abbandono dei rifiuti: negli ultimi 6 mesi 2 arresti, 55 denunce, 11 sequestri e 23.600€ di sanzioni [FOTO E VIDEO]

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Reggio Calabria: controllo dei Carabinieri per il contrasto dell’abbandono e il deposito incontrollato di rifiuti di qualsiasi genere e natura in ambienti urbani o rurali

Intensa l’attività di controllo posta in essere dai Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria e dai Carabinieri Forestali, in sinergia con i reparti specializzati dell’Arma: il Nucleo Ispettorato del Lavoro, il Nucleo Operativo Ecologico e il Nucleo Antisofisticazione e Sanità, volta al contrasto dell’abbandono e il deposito incontrollato di rifiuti di qualsiasi genere e natura, rilasciati in ambienti urbani o rurali, nelle acque superficiali e sotterranee, vietati dalla normativa di riferimento.

In particolare, è bene ricordare che l’art.192 del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, il cd. Testo Unico Ambientale, prevede sanzioni da 300 a 3000 euro, aumentabili fino al doppio per i cd. “rifiuti pericolosi”.

Un fenomeno purtroppo in costante crescita, divenuto oramai emergenza in ambito metropolitano, con ripercussioni sulla salute dei cittadini, che – come tutte le situazioni di tutela ambientale – costituiscono un obiettivo prioritario per l’Arma dei carabinieri. Ricordiamo, infatti, che è all’Arma che la legge affida in via prioritaria il presidio della sicurezza in materia di ambiente, salute e tutela del patrimonio agroalimentare e forestale.

In tale ambito, nel territorio reggino, sono stati considerevoli i controlli dell’ultimo weekend, tra cui emerge, in Reggio Calabria, il sequestro di una discarica abusiva, di materiale edile, eternit e rifiuti speciali pericolosi, della grandezza di oltre 100 mq circa. È stata inoltre denunciata una persona ed elevate otto sanzioni amministrative, per un totale di 5800 euro, per l’abbandono e depositi incontrollati di rifiuti sul suolo.

È bene ricordare ancora quanto fatto negli ultimi sei mesi: due arresti, 55 denunce per gestione, traffico illecito e abbandono non autorizzato di rifiuti, 24 sanzioni amministrative, per un importo totale di 23600 euro e 11 sequestri di discariche abusive.

Nell’ambito delle sanzioni amministrative eseguite, le violazioni più frequentemente rilevate connesse ad attività illecite di smaltimento di rifiuti sono quelle di cui all’articolo 192 (divieto di abbandono) e dell’articolo 255 (attività di gestione di rifiuti non autorizzata), previste dal decreto legislativo n. 152 del 2006, puniti con la sanzioni amministrativa pecuniaria da euro 300 a euro 3000, aumentata fino al doppio se l’abbandono riguarda rifiuti pericolosi.

In particolare, nel contesto di mirati servizi preventivi e finalizzati al contrasto dei reati in materia ambientale, sono stati effettuati diversi controlli in tutta la provincia :

– personale del  N.O.E, ha denunciato 17 persone per omessa bonifica di area già sottoposta a sequestro, poiché adibita a discarica abusiva, incendio colposo e gestione illecita di rifiuti;

– militari della sezione operativa del Nucleo operativo e radiomobile di Reggio Calabria, della Stazione di Reggio Calabria – Cannavò congiuntamente ai Carabinieri Forestali, del N.A.S e dello squadrone eliportato cacciatori “Calabria”, hanno sequestrato due discariche abusive, denunciato una ditta e cinque persone per aver scaricato rifiuti pericolosi e non pericolosi in assenza delle previste autorizzazioni,   nonché sequestrato un frantoio oleario oltre che un’ ingente somma contante, provento dell’attività illecita;

– i Carabinieri della Stazione di Brancaleone, hanno denunciato una persona per aver incendiato tra l’11 e il 12 gennaio scorsi, rifiuti solidi urbani e speciali, accantonati presso un’ isola ecologica ;

– I militari della stazione Carabinieri di Laureana di Borrello, hanno tratto in arresto due persone a San Ferdinando, sorprese a bruciare dei cavi elettrici depositati presso la ex baraccopoli, al fine di ricavare circa 26 chili di rame;

– i Carabinieri Forestali della Stazione di Reggio Calabria hanno contravvenzionato due persone, per aver abbandonato rifiuti speciali non pericolosi sul suolo; denunciato un soggetto, per aver esercitato attività di raccolta,  trasporto, recupero, smaltimento, commercio ed intermediazione di rifiuti pericolosi senza le prescritte autorizzazioni;

– i Carabinieri della Stazione di Stignano unitamente a personale specializzato del N.I.L. di Reggio Calabria e delle Stazioni Carabinieri Forestali di Caulonia e Melito di Porto Salvo, hanno denunciato un amministratore di un’azienda, successivamente sequestrata, poiché ritenuto responsabile di uno scarico delle acque reflue industriali su un terreno adiacente all’azienda  stessa;

– i Carabinieri delle Stazioni di Africo Nuovo e  Forestale di Brancaleone, hanno denunciato una persona,  poiché all’interno di un terreno di sua proprietà è stata rinvenuta una discarica abusiva di rifiuti speciali e speciali pericolosi, sottoposta a sequestro ed un’altra poiché sorpresa a trasportare 250 chili circa di rifiuti speciali e speciali pericolosi, senza alcuna autorizzazione, con mezzo sottoposto successivamente a sequestro;

– a Gioiosa Jonica, i Carabinieri della Stazione Forestale, congiuntamente ai Carabinieri della locale Stazione, hanno elevato una sanzione amministrativa nei confronti di una persona a seguito del controllo dell’ attività di autolavaggio, non essendo in possesso del registro di carico e scarico dei rifiuti reflui ;

– i Carabinieri della Stazione di Molochio, hanno deferito due individui, responsabili in concorso del reato di smaltimento e combustione illecita di rifiuti, poiché colti ad incendiare illecitamente cumuli di sterpaglie, materiale plastico e scarti di lavorazione olearia all’interno di un terreno;

– i militari della Stazione di Taurianova, hanno eseguito un sequestro preventivo e denunciato un imprenditore poiché responsabile dello sversamento attraverso appositi canali, di olio motore e liquami pericolosi nell’area circostante, causando un concreto danno ambientale a terreni coltivati;

– i Carabinieri della Stazione  Forestale di Melito di Porto Salvo, hanno deferito un individuo, titolare di un autolavaggio, resosi responsabile di gestione illecita di rifiuti per aver depositato, all’interno delle vasche di decantazione, i fanghi prodotti dall’autolavaggio stesso.

Continueranno i controlli dei Carabinieri senza sosta in tutta la provincia, con l’obiettivo di arginare il fenomeno del “malcostume alla gestione illegale di rifiuti” a tutela dell’ambiente e della salute pubblica.

Reggio Calabria, abbandono dei rifiuti: negli ultimi 6 mesi 2 arresti e 55 denunce. Falcomatà e Neri: “un plauso alle forze dell’ordine”

Un plauso agli uomini dell’arma dei Carabinieri e dei Carabinieri Forestali arriva dal sindaco Giuseppe Falcomatà e dal vicesindaco Armando Neri per “l’importante operazione che ha portato ad arresti, sequestri e denunce nell’ambito di un servizio specifico contro l’abbandono illecito di rifiuti”. “Il grande lavoro portato a compimento dai Carabinieri – affermano Falcomatà e Neri – rappresenta un segnale fondamentale per l’intera comunità ed un monito verso coloro i quali, ancora oggi e nonostante gli sforzi profusi nel contrasto all’abbandono, si ostinano ad agire fuori da ogni regola del vivere civile e della civile convivenza”. “Da tempo – continuano da Palazzo san Giorgio – l’amministrazione comunale si sta prodigando per arginare e reprimere un fenomeno che colpisce, pesantemente, la quotidianità dei reggini. Non è ammissibile dover assistere all’incuria ed all’indifferenza di chi, muovendosi nell’ombra, insozza incurante dei rischi per l’ambiente e per la popolazione. Il contributo che arriva oggi dagli uomini dell’Arma, ai quali va il nostro personale ringraziamento come cittadini ancor prima che come amministratori, ci fortifica nella convinzione che la strada intrapresa è quella giusta e rappresenta un supporto ulteriore e decisivo alla task force attivata per spazzare via definitivamente un fenomeno increscioso e deleterio”. Intanto, sul fronte della pulizia del territorio dalle micro-discariche, anche in questi giorni continua l’opera della società EcoPiana incaricata, all’indomani dell’ordinanza contingibile ed urgente del sindaco Giuseppe Falcomatà, a riportare la situazione alla normalità nel più breve tempo possibile. Nelle ultime ore, diverse squadre, formate da più mezzi e più operai, sono entrate in azione a Mortara di Pellaro, nel rione Modena, in Via Udine, nella parte bassa dell’Argine destro del torrente Calopinace e nel quartiere di Archi. Pure in questo caso, la quantità di rifiuti raccolti è notevole. Domani sarà la volta di Catona e, via via, le operazioni di bonifica interesseranno l’intero territorio comunale.

Reggio Calabria, attività di contrasto al fenomeno dell’abbandono di rifiuti negli ultimi 6 mesi [VIDEO]

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