Reggio Calabria, 13 dipendenti della Città Metropolitana indagati per assenteismo [NOMI]

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Reggio Calabria, indagati 13 dipendenti della Città Metropolitana per assenteismo

Ben 13 dipendenti della Città Metropolitana di Reggio Calabria sono indagati da Procura e Guardia di Finanza nell’indagine “Torno Subito 2”. I dipendenti sono indagati per assenteismo. Gli stessi sono stati pedinati dal 25 ottobre 2016 al 2 maggio 2017, fino ad essere scoperti che figuravano in ufficio e invece si trovavano altrove. Le indagini della Guardia di Finanza anche grazie all’aiuto dei sistemi di videosorveglianza, hanno accertato che tra gli impiegati era abitudine diffusa timbrare e subito dopo scomparire dagli uffici oppure timbrare il badge del collega per attestarne la presenza quando invece quest’ultimo non si presentava proprio al lavoro. La notizia è stata pubblicata stamattina da  Francesco Tiziano sulla Gazzetta del Sud.

Gli indagati hanno ricevuto l’avviso per le ipotesi di reato di false attestazioni o certificazioni, interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità e truffa.

Ecco i nomi degli indagati: Giuseppe Agliano (60 anni), Caterina Ambrogio (63 anni), Alessia Azzarà (36 anni), Anna Maria Barcella (64 anni), Rosa Chilà (64 anni), Donatella Curatola (56 anni), Antonio De Carlo (49 anni), Domenico Fanti (51 anni), Paolo Laganà (63 anni), Alessandra Mammone (52 anni), Rosa Montilla (59 anni), Emanuele Domenico Nicolò (42 anni) e Carlo Ribera (63 anni).

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