Coronavirus, cosa portare sempre con sè per affrontare la seconda ondata: i prodotti must have per limitare i contagi

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Gel igienizzante, mascherine e tanto altro: cosa non deve mai mancare quando usciamo di casa. Gli indispensabili per limitare la diffusione del coronavirus

Se lo scorso inverno il sud non è stato particolarmente colpito dal coronavirus, la seconda ondata di contagi, attualmente in corso, è arrivata prepotente anche nelle nostre terre, seppur con numeri non ancora allarmanti. La popolazione italiana teme un secondo lockdown, che potrebbe arrivare proprio a cavallo delle feste natalizie, costringendoci, dopo Pasqua, a trascorrere anche il Natale chiusi in casa a farci gli auguri con amici e parenti solo tramite videochiamate di gruppo.

Anche se la battaglia col coronavirus si sta rivelando tosta e complicata, bastano pochi accorgimenti per limitare la diffusione del virus ed i contagi: indossare la mascherina, pulire sempre le mani e mantenere la distanza sono i principali.

Scopriamo insieme quali tipi di mascherine esistono e quali è meglio utilizzare quotidianamente:

  • Le mascherine chirurgiche: sono monouso e sono costituite dalla sovrapposizione di strati in tessuto non tessuto. Questo tipo di mascherine blocca le goccioline di secrezioni respiratorie emesse dalle persone malate che la indossano, evitando così che contagino le persone che gli stanno attorno, ma non protegge chi le indossa da aerosol fini che potrebbero contenere virus.
  • Le mascherine filtranti, invece sono dei dispositivi che proteggono le vie respiratorie, proteggendo, quindi, sia chi le indossa che chi gli sta attorno. Servono per proteggere chi le indossa da batteri e virus e sono suddivise in diverse categorie: le KN95 FFP2 che filtrano più del 95% delle particelle con diametro di 2,5 micron, le FFFP3, che filtrano più del 98% delle particele con diametro di 2,5 micron e le KN95, FFP2 e FFP3 con valvola di espirazione, simili alle precedenti ma con valvola di espirazione, utile per un maggiore comfort per chi è costretto ad indossare a lungo la mascherina. Evita la formazione di umidità e condensa grazie alla fuoriuscita dell’aria calda.
  • Le mascherine di stoffa, fatte in casa o comprate: lavabili e riutilizzabili. Indossando questo tipo di mascherine è consigliato comunque mantenere sempre la distanza. La loro pulizia, inoltre, è importantissima.
  • Schermi facciali/visiere: su questo tipo di mascherine i pareri sono contrastanti. Sicuramente estesticamente sono le più ‘belle’, ma non sono tanto efficaci quanto belle. Le goccioline di secrezioni, infatti, possono fuoriuscire facilmente ed ‘entrare’ in maniera altrettanto facile, proteggendo poco, quindi, sia chi le indossa che chi lo circonda.

Se sulle mascherine troviamo la dicitura NR, vuol dire che non sono riutilizzabili, mentre se compare solo una R, significa che possiamo usarle più volte, solo però dopo averle accuratamente pulite. Per farlo è consigliato infatti usare dell’alcool a 70° nebulizzato.

Importantissima è l’igiene delle mani, uno dei principali mezzi di trasmissione del virus. Tra lavoro, shopping, passeggiate e altri tipi di attività, non sempre è possibile lavare le mani con acqua e sapone. Per questo motivo, in borsa, nello zaino e in macchina non può mancare il gel igienizzante per disinfettare le mani ogni qualvolta ce ne sia bisogno.

Mentre per quanto riguarda la pulizia a casa è sempre bene disinfettare tutte le superfici e gli indumenti con prodotti adatti. Amuchina concentrata, disinfettante, alcool: l’importante è che non si sottovaluti l’igiene casalinga, importantissima.

Chi è solito ricevere tante visite in casa, inoltre, può anche optare per un importante accessorio che obbliga gli ospiti ad indossare un salvascarpe, in modo da evitare che portino dentro casa i batteri che si annidano nelle suole.

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