Crisi in Venezuela, inflazione alle stelle: soldi abbandonati per strada, le banconote non servono più

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Inflazione alle stelle in Venezuela, prezzi aumentati del 2700%, banconote abbandonate per strada: un milione di bolivar equivale a 2 euro

Il Venezuela è una nazione stretta nella morsa della crisi che si declina in diversi ambiti: dalla carenza dei prodotti e dei medicinali di base all’aumento della disoccupazione dovuto alla chiusura di azienda e società private, dalla migrazione di massa alla crisi economica. L’aspetto finanziario, aggravato dalla crisi socio-economico-sanitaria è uno dei più preoccupanti. I prezzi in bolivar, la moneta locale, sono aumentati del 2700% (nel 2018 si è arrivati al 65.000%!). Non è raro trovare banconote abbandonate per strada, come fossero spazzatura. Secondo quanto sottolinea la “Bild”, oggi un milione di bolivar equivale a 2 euro: per fare una semplice spesa che consenta di acquistare dei prodotti base per la vita di tutti i giorni un venezuelano ha bisogno di una “borsa di banconote”. La moneta ha perso 14 zeri in 14 anni.

Nel mese di ottobre la valuta è stata rinominata in “bolivar digitale”, anche perchè i venezuelani pagano ormai il 98% dei loro acquisti attraverso cellulare o carte di credito. Gran parte della colpa dell’iperinflazione del Venezuela è da attribuire alle fallimentari politiche del governo socialista di Maduro. La produzione economica del Paese è crollata dell’80% dal 2014, la popolazione vive in condizioni di povertà, in molti hanno difficoltà a comprare cibo e beni di prima necessità. Dall’inizio della crisi circa 5.6 milioni di venezuelani hanno preferito lasciare la loro terra d’origine emigrando in cerca di una vita migliore.

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