Regionali Calabria: Pd e M5S in netta difficoltà, senza un accordo si rischia la debacle. E se i grillini non presentassero nessuna lista? Parentela smentisce la “pazza” ipotesi

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Regionali Calabria: Pd e M5S non escono dall’impasse. Oddati spinge per un accordo ma i grillini resistono e si spaccano in tre parti: chi vuole andare da solo, chi con i Dem e chi non vuole partecipare alle elezioni

Regionali Calabria- La netta sconfitta elettorale in Umbria ha sicuramente scompigliato i piani del Pd e del M5S: probabilmente senza quella debacle l’accordo anche in Calabria, così come in Emilia Romagna, era già bello e pronto. La realtà politica attuale è dura per entrambe le forze di governo in quanto non si riesce a trovare una strategia utile per uscire da un vicolo cieco molto pericoloso.

Regionali Calabria, Oddati punta ancora ad un accordo con il M5S

Dal Pd non si sono rassegnati e puntano ad un accordo con il M5S. Nicola Oddati, responsabile Sud di Zingaretti, dopo il “no” definitico ad Oliverio, tesse la tela con i grillini. Da Roma, in un vertice ricco di tensione, si era fatto il Nome di Pippo Callipo, che poteva far contenti i vertici grillini, ma il “re del tonno” ha declinato usando parole durissime: “non voglio più essere usato dalla politica, la partitocrazia ha rovinato la Regione”. Ad onor del vero il neo coordinatore per le regionali in Calabria,Paolo Parentela, non ha chiuso ma aperto ad un possibile accordo: “potremmo cominciare a parlare con i Dem ma devono fare scelte nette e radicali”. Insomma, il tempo stringe e da qui a pochi giorni (le elezioni sarano probabilmente il 26 gennaio) bisogna riuscire a trovare la formula ed il nome giusto che possa unire (cosa non facile).

Regionali Calabria, il Movimento 5 Stelle è spaccato

Il Movimento 5 Stelle in Calabria (e non solo) è spaccatissimo: c’è chi come Dalila Nesci cerca di giocarsi una sua partita, altri puntano apertamente ad un accordo con il Pd mettendo paletti chiari, ma circola anche la voce di un disimpegno del movimento per le elezioni. Sta di fatto, come scritto due giorni fa,  che le uniche certezze solo le candidature di Oliverio, che ha rotto apertamente con i democratici e Carlo Tansi (altro outsider Giuseppe Nucera).

Regionali, Parentela: “nessuna rinuncia a lista del M5S”

“Per le Regionali calabresi il Movimento 5 Stelle ha avviato un confronto interno alla deputazione del territorio e sta lavorando alla stesura del programma aprendo a tutti i contributi, dagli attivisti alle varie espressioni della società civile. È dunque infondato che vorremmo rinunciare a presentare nostre liste”. Queste le parole del coordinatore per la campagna elettorale del M5S per le regionali in Calabria, Paolo Parentela. “Al netto di ipotesi e gossip politici – prosegue – stiamo invece impegnandoci, e senza fermarci, per costruire un progetto politico fondato su precisi punti di programma, che stiamo definendo in condivisione tenendo conto delle priorità: legalità, sanità ambiente, agricoltura, trasporti, turismo e innovazione. Inoltre stiamo valutando i migliori profili della Calabria onesta per offrire ai calabresi, prima del voto del prossimo 26 gennaio, l’indicazione della squadra di governo che affiancherà il nostro candidato presidente”, conclude.

Regionali, Toninelli è convinto: “sarebbe un errore non candidarsi”

 “Siccome noi siamo il M5S, a me pare tanto che non candidarsi sia l’esatto opposto di quel ‘non mollare mai’ che da sempre ci ispira. Una scelta che sembra voler servire solo a non incolpare qualcuno in particolare, Luigi in primis, per l’ennesima sconfitta. Ma nessuno si deve sentire l’unico o il principale colpevole. Per il semplice fatto che nel M5S all’io egocentrico si contrappone il noi condiviso. Quindi tutti responsabili, ma mai rinunciatari”. E’ quanto scrive sui social il senatore grillino Danilo Toninelli. “Quali sarebbero –prosegue– le ragioni di questo ritiro dal campo, senza neppure giocare la partita? Non candidarsi significherebbe lasciare un vuoto di speranza e piegarsi a quella narrazione di Sistema già pronta a titolare ‘ennesima sconfitta’. Ma che tale comunque non sarebbe”. “Quindi – conclude Toninelli – avanti a testa alta e con forza, si spera senza altri ‘esperimenti’. Perché il consenso consapevole, che è l’unico che conta, si conquista con i fatti, non con le parole filtrate dal sistema per elevare le falsità a verità assolute”.

Regionali, Lezzi: “il M5S non si deve fermare”

“Sono fermamente convinta che il Movimento non abbia nessuna ragione per fermarsi ma ne abbia tantissime per continuare ad esserci anche e soprattutto in territori difficili. Non arrendiamoci”. E’ quanto afferma sui social l’ex ministro per il Sud Barbara Lezzi.

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