Reggio Calabria, bruciata l’auto di Enzo Infantino: “vigliacchi non mi fermerete” [FOTO]

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Reggio Calabria, il messaggio pubblicato su Facebook da Enzo Infantino dopo l’incendio all’auto

“Mi sono battuto per tutta la vita per il riscatto delle classi subalterne, per i diritti dei popoli oppressi e degli esseri umani che fuggono da contesti di guerra e miseria. Ho difeso la mia terra dal cancro mafioso, dal malaffare e dalle ingiustizie, ed operato per ricordare vittime delle cosche come Rossella Casini. Ai criminali che sono abituati ad agire nel buio della notte rispondo con spirito sereno: non mi avete fatto niente”. E’ questo il post pubblicato su facebook da Enzo Infantino scrittore reggino, volontario in missioni umanitarie all’estero e nella difesa dei diritti umani.

Reggio Calabria, bruciata l’auto di Enzo Infantino: “non sei solo”

Il movimento Rinascita Per Cinquefrondi esprime “piena solidarietà ad Enzo Infantino, vittima di un gesto vergognoso ed inaccettabile. Enzo, un amico, un compagno che si è sempre speso per il sociale, che ha sempre lottato per i diritti dei più deboli ha subito un’azione vile che non fa bene alla nostra Terra, non fa bene a tutte le persone, che come lui, ogni giorno si ribellano a queste logiche.
Vogliamo stringerci affettuosamente attorno a lui e con forza vogliamo dirgli che non è solo”.

Gesto violento gravissimo ai danni di Enzo Infantino, la solidarietà del Consorzio Macramè

“Abbiamo appena appreso del gravissimo atto ai danni dell’auto di Enzo Infantino che, questa notte, è stata incendiata. Si tratta di un’azione criminale inaccettabile che condanniamo categoricamente. Manifestiamo la nostra solidarietà e la nostra vicinanza a Enzo Infantino, persona da sempre impegnata a tutela dei diritti umani universali e costituzionali, volontario internazionale in Libano, Palestina e nei campi profughi in Grecia, schierato da sempre a fianco delle persone più fragili e oppresse, per la salvaguardia dei diritti di migranti e lavoratori. Il tentativo di intimorire e minacciare Enzo Infantino sappiamo già che non troverà spazio, semmai rafforzerà il suo impegno e rinnoverà il nostro. Insieme, con maggiore ostinazione, continueremo ad agire per il riscatto e la libertà della nostra terra, per i diritti, per l’uguaglianza, per la giustizia sociale”. E’ quanto scrive in una nota il consorzio Macramè.

Recosol al fianco di Enzo Infantino

“La scorsa notte ignoti vigliacchi hanno dato alle fiamme a Palmi l’auto di Enzo Infantino, referente per la Calabria della Rete dei Comuni Solidali e attivista per i diritti umani. Enzo si è sempre sporcato le mani, si è sempre speso per gli altri, lo abbiamo incontrato tra i migranti della piana di Goia Tauro, nelle lotte per il lavoro, negli accampamenti dei rifugiati nelle periferie di Europa, in ogni luogo in cui c’era bisogno di darsi da fare. Non sarà questo gesto ignobile a spegnere il suo sorriso e il suo impegno ma bisogna che tutti sappiano che Enzo non è solo. Tutti noi siamo Enzo, colpire lui significa colpire ognuno di noi. Ad Enzo giunga forte il nostro abbraccio e la nostra vicinanza”. E’ quanto afferma per la Rete dei Comuni Solidali, Giovanni Maiolo.

Circolo Armino: “solidarietà a Enzo Infantino”

“Apprendiamo che nella notte un grave atto intimidatorio è stato perpetrato ai danni di Enzo Infantino, esponente della società civile impegnato da molti anni in missioni umanitarie e nella difesa dei diritti umani. Il vile attentato da parte di criminali nei suoi confronti è anche un attacco alla società civile e democratica che opera in questa città. Il Circolo Armino gli esprime solidarietà e confida nell’azione delle forze dell’ordine affinché i responsabili vengano assicurati alla giustizia”. E’ quanto scrive in una nota il Circolo Armino.

Camini: la solidarietà della Eurocoop Jungi Mundu a Enzo Infantino

“Il vile atto intimidatorio subito da Enzo Infantino non può che trovarci al suo fianco nel rigettare e condannare con forza la violenza da lui subita. Colpire Enzo significa colpire il cuore delle battaglie per i diritti umani, un’azione brutale che ci vede al suo fianco nel moltiplicare gli sforzi per un mondo pacifico e multiculturale“. Così Rosario Zurzolo, presidente della Eurocoop Jungi Mundu, gestore del progetto di accoglienza a Camini (RC), esprime sdegno per l’attentato incendiario ai danni della sua auto subito da Enzo Infantino, attivista per i diritti umani, volontario in missioni umanitarie all’estero e referente per la Calabria di ReCoSol (rete dei comuni solidali) ed esprime solidarietà a nome della “Jungi Mundu”, dagli operatori ai beneficiari del progetto. “Enzo è un punto di riferimento per tutti noi e un amico che abbiamo avuto il piacere di avere a Camini più volte per incontri e dibattiti – dice ancora Zurzolo –. Ora più che mai le battaglie per i diritti umani hanno bisogno di energie e noi siamo al fianco di Enzo Infantino, gesti inqualificabili come questo vanno rigettati al mittente, quello che vogliamo è un mondo in cui si vive in armonia, in cui la violenza non trova spazio. Enzo, siamo con te!”.   

La solidarietà de “La Strada” e Riabitare Reggio ad Enzo Infantino

La Strada e Riabitare Reggio con Saverio Pazzano esprimono “la propria più sentita solidarietà ad Enzo Infantino di fronte all’atto intimidatorio di cui è stato vittima nelle scorse ore. Siamo certi che il vigliacco gesto criminale non arresterà di una virgola l’impegno attivo di Infantino nel contrasto alle mafie, nella difesa degli ultimi, nella vocazione umanitaria. Ci collochiamo, oggi più che mai, sotto il segno dei suoi stessi ideali, dello slancio operoso che lo ha portato a spendersi generosamente nel campo del volontariato e della tutela dei diritti degli ultimi, in contesti contrassegnati da conflitti, miserie ed ingiustizie”.

Nino Costantino (Filt Cgil): “al fianco di Enzo Infantino”

“La Filt-Cgil Calabria – scrive in una nota il segretario regionale Nino Costantino- esprime solidarietà e vicinanza ad Enzo Infantino per il vile attentato intimidatorio di cui è stato vittima. Enzo Infantino è da sempre impegnato nel volontariato e in missioni umanitarie, nelle iniziative contro la ndrangheta e per l’affermazione dei diritti di tutti. La Filt-Cgil Calabria è convinta che l’atto intimidatorio subito non scalfirà l’impegno e la determinazione di Enzo a cui rinnoviamo la nostra stima ed il nostro affetto”.

Le donne dell’Udi di Reggio Calabria esprimono il proprio sostegno ad Enzo Infantino

“Gesti di questa natura non piegano coloro che si battono per la giustizia e per la democrazia; anzi rafforzano determinazione ed impegno per la costruzione di una società diversa, che vuole costruire le proprie fondamenta ​ sul dialogo, sull’inclusione ​ e sulla solidarietà”. Lo afferma in una nota UDI Unione Donne in Italia Reggio Calabria.

La solidarietà di Legambiente a Enzo Infantino

Un abbraccio forte e fraterno di solidarietà, se pure nel rigoroso rispetto delle norme anti Covid, è stato portato a Enzo Infantino da una delegazione di Legambiente Reggio Calabria. L’incontro tra gli ambientalisti reggini e il noto attivista per i diritti umani – fatto oggetto di un grave gesto d’intimidazione attraverso l’incendio doloso dell’automobile – si è svolto nella mattinata di domenica 1 Novembre, in un clima di amicizia e di lucida e propositiva riflessione, presso la sua abitazione di Palmi. Insieme a Nuccio Barillà, del direttivo nazionale dell’associazione del Cigno Verde, componente dell’Osservatorio “Ambiente Legalità” e ad alcuni attivisti del Circolo di Reggio Calabria, erano presenti anche i “compagni d’impegno” Laura Cirella e Nino Mallamaci. Secondo Legambiente gli attestati di solidarietà che da ogni parte d’Italia stanno giungendo a Enzo Infantino e la reazione lucida e composta di quest’ultimo – direttamente verificata – dimostrano che se l’obiettivo dei vigliacchi autori del grave gesto fosse stato quello di isolarlo socialmente e intimorirlo tale obiettivo è sul nascere miseramente fallito. È scattata piuttosto una reazione di condanna accompagnata dall’invito all’allerta e alla mobilitazione democratica, che la conoscenza e l’apprezzamento diffusi della cristallina figura di Infantino e della sua variegata attività sociale hanno reso ancora più immediata e fragorosa. In questo contesto, Legambiente richiama l’impegno di Enzo nelle battaglie ecologiste in difesa e per la valorizzazione del nostro territorio che l’hanno visto e lo vedono protagonista attivo prima come socio e poi come simpatizzante del Circolo di Reggio Calabria. Peraltro a dimostrazione che a spingere il generoso e tenace volontario nelle sue campagne di sensibilizzazione sia l’amore profondo della Calabria, e non invece la volontà di dileggio e “incriminazione” della nostra comunità, lo dimostra in modo emblematico il suo discorso nella aula del Consiglio Comunale di Firenze nel novembre 2009. In quella occasione solenne nel ricordare e commentare la tragica e sconcertante vicenda della giovane fiorentina Rossella Casini assassinata e fatta scomparire in Calabria dalla ‘ndrangheta nel 1981 (per la quale egli insieme a un comitato richiede memoria e completa verità) ha esaltato l’immagine dell’“altra Calabria” fatta di legalità, impegno sociale, civiltà e bellezza. Secondo Legambiente se, come possibile, il ricorso dei clan a metodi intimidatori come quello rivolto a Enzo Infantino, volesse essere un avvertimento e dovesse mirare a ottenere la messa a silenzio di azioni misere e vigliacche, il risultato sarebbe esattamente opposto. Alla voce di persone già in primo piano come Enzo Infantino si unirebbero, come si uniranno, quelle di tante altre che non tollerano più che l’immagine dei territori di Palmi, della Città Metropolitana di Reggio e della Calabria sia quella squallida e raccapricciante proposta dal ripetersi di fatti di ‘ndrangheta e di attentati. In nessun caso le vergogne saranno coperte con il silenzio, piuttosto verranno spazzate via dalla “parola” collettiva. Legambiente esprime, infine, fiducia che indagini approfondite possano far scoprire in tempi rapidi, gli autori, i mandanti e gli ispiratori del gesto che ha visto vittima Enzo Infantino e le cause specifiche, insieme ai contesti che lo hanno determinato.

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