Messina. È di questa mattina la tragicomica vicenda che ha visto rispediti a casa gli studenti della scuola G. Martino a causa dell’assenza di acqua nell’istituto, solo presunta visto che era originata semplicemente dalla chiusura del rubinetto interno della scuola
Un furioso Cateno De Luca chiama a colloquio Salvo Puccio, presidente di Amam Spa, la società partecipata dal Comune di Messina che gestisce la fornitura di acqua pubblica in città, per farlo nero a causa dell’imperdonabile assenza di acqua sofferta oggi dalla scuola G. Martino di Tremestieri, che ha costretto il dirigente a rimandare a casa gli alunni.
Sennonché, nel momento in cui De Luca ha chiesto a Puccio come possa essersi mai verificato un disservizio di simile portata, quest’ultimo anziché impallidire davanti alla furia del primo cittadino, ha fatto diventare rossi dalla vergogna personale e dirigenza del plesso scolastico.
“E che dobbiamo fare sindaco – ha risposto il presidente dell’Amam – noi ci siamo precipitati immediatamente lì e quando abbiamo verificato cos’era successo ci siamo accorti che… loro non avevano aperto il loro rubinetto interno”.
È questo il contenuto del video a sfondo ironico pubblicato dal sindaco di Messina, Cateno De Luca, per sdrammatizzare sulla vicenda tragicomica che questa mattina ha realmente portato gli studenti della scuola Gaetano Martino a saltare un giorno di lezione e fare rientro presso le proprie abitazioni a causa di quella che era una, a questo punto solo presunta, carenza idrica che avrebbe fatto sì che gli ambienti scolastici fossero inagibili.