Messina: i Carabinieri hanno commemorato la loro Patrona “Maria Virgo Fidelis” [FOTO]  

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Messina: i Carabinieri del Comando Interregionale “Culqualber” hanno solennemente commemorato la loro Patrona “Maria Virgo Fidelis”

I Carabinieri del Comando Interregionale “Culqualber” hanno solennemente commemorato la loro Patrona “Maria Virgo Fidelis”. Alle ore 8.00 presso la Caserma “A. Bonsignore”, nel corso di una breve, toccante e sentita cerimonia, il Comandante Interregionale, Gen. C.A. Luigi Robusto ha deposto una corona di alloro al monumento ai Caduti, rivolgendo un commosso pensiero ai caduti dell’Arma ed alle loro famiglie. Successivamente alle ore 17,30, presso il santuario maria ss. Del tindari, è stata celebrata la Santa Messa, officiata dal Vescovo di Messina S.E. Monsignor Giovanni Accolla e concelebrata da Don Rosario Scibilia, cappellano militare della Legione Carabinieri Sicilia, dai Cappellani militari delle altre Forze Armate e di Polizia nonché dal Vice Rettore del Santuario, Don Alberto Iraci. Alla funzione religiosa, che è stata animata dal canto del coro composto da militari del Comando Interregionale Culqualber di Messina, hanno partecipato le massime Autorità Militari di Sicilia e Calabria, le Autorità Civili della Provincia peloritana, le famiglie dei militari, i rappresentanti dell’Associazione Nazionale Carabinieri e delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma e numerosi cittadini, che hanno gremito il Santuario, raccogliendosi, in modo sobrio ed intenso, insieme ai Carabinieri del Comando Interregionale Culqualber, attorno alla Madre Celeste patrona dell’Arma.

Il Comandante Interregionale, Gen. C.A. Luigi Robusto, a poche settimane dalla conclusione della sua cinquantennale carriera militare, ha personalmente recitato, con straordinaria partecipazione e assoluto fervore, la “Preghiera del Carabiniere” ed al termine del momento di preghiera, dopo aver rivolto un commosso pensiero ai caduti dell’Arma ed alle loro famiglie, ha rievocato il 78° Anniversario di un epico fatto d’armi, ovvero la Battaglia di Culqualber in Africa Orientale, nel corso della quale i Carabinieri dell’allora I Battaglione Mobilitato scrissero una delle pagine più fulgide e anche più dolorose della loro storia. Il Generale, nella circostanza, dopo aver ringraziato tutte le Autorità e le famiglie presenti, nonché S.E. il Vescovo ed i sacerdoti concelebranti e coloro che hanno arricchito la funzione con il loro contributo, ha evidenziato la sentita e accorata partecipazione e l’emozione che hanno pervaso la ricorrenza, soprattutto in considerazione del fatto che sarà l’ultima cerimonia della Virgo Fidelis organizzata dal Generale Robusto, ringraziando tutti i carabinieri in servizio ed in congedo che, nonostante le difficoltà del servizio e della vita, riescono quotidianamente a mantenere salda la propria fede rinvigorendo con l’entusiasmo del primo giorno il giuramento prestato ed i valori riconosciuti nella Benemerita. Nella circostanza, il Generale Robusto ha poi rivolto, in occasione dell’odierna giornata dell’orfano, un pensiero ai familiari ed agli orfani dei caduti sottolineando che nessuno è totalmente orfano quando può contare sulla solidarietà e su una manifestazione di partecipazione cosi corale. Infine, il Generale ha rivolto un ultimo ed accorato invito ai propri “uomini e donne carabinieri” a continuare ad operare costantemente con amore e umanità rimanendo sempre al servizio del prossimo per ritrovare metaforicamente l’altare dei nostri valori in mezzo alla gente.

Cenni Storici

La Beatissima Vergine Maria, invocata col nome di Virgo Fidelis, è diventata “… massima Patrona Celeste dell’intera famiglia militare italiana chiamata Arma dei Carabinieri …” a seguito di un “breve apostolico” promulgato, il 14 novembre 1949, da Sua Santità Papa Pio XII e viene annualmente commemorata il 21 novembre, ricorrenza dell’eroica Battaglia di Culqualber, in cui il 1° battaglione Carabinieri e Zaptié mobilitato, il 21 novembre 1941, si sacrificò in una delle ultime cruente battaglie in terra d’Africa. Relativamente alla ricorrenza della Virgo Fidelis, è da ricordare come il 9 aprile 1983, Papa Giovanni Paolo II, in una celebre omelia in occasione della sua visita pastorale alla Scuola Allievi di Roma, nell’elogiare i Carabinieri per il loro attaccamento alla Virgo Fidelis, ne evidenziò le qualità che li contraddistinguevano, indicando, non a caso, per prima la “fedeltà allo Stato” poi la “dedizione al dovere” e, quindi, lo “spirito di servizio”.

Attribuito il “Premio del Buon Profitto”

Nel corso della giornata dedicata alla celebrazione della Celeste Patrona dell’Arma “Maria Virgo Fidelis”, il “78° anniversario della battaglia di Culqualber” e la “Giornata dell’Orfano”. è stato attribuito il “Premio del Buon Profitto” devoluto dall’O.N.A.O.M.A.C. (Opera Nazionale Assistenza Orfani Militari dell’Arma dei Carabinieri), in favore dell’orfana Matilde Giacobbe allieva della scuola di Saponara. L’O.N.A.O.M.A.C. (Opera Nazionale Assistenza Orfani Militari dell’Arma dei Carabinieri), fondata il 5 ottobre 1948 con decreto del Presidente Einaudi, diede soluzione al complesso e delicato problema dell’assistenza alle famiglie dei numerosi militari scomparsi nella guerra, da poco finita, attraverso la realizzazione di istituti dove accogliere i giovani in particolari difficoltà o la corresponsione di “assegni di studio” alle famiglie bisognose; nei suoi 71 anni di vita, l’Opera, voluta dall’allora Capo di Stato Maggiore dell’Arma, Colonnello Romano Dalla Chiesa, padre del Generale Carlo Alberto, ha visto passare nei suoi ruoli oltre 30.000 giovani, di cui 13.000 nei collegi.

Testo per la celebrazione della “Virgo Fidelis”, della commemorazione dell’Anniversario della “Battaglia di Culqualber”e della “Giornata dell’Orfano”

Ricorre oggi, con la Virgo Fidelis, Patrona dell’Arma, il 780 Anniversario dell’eroica difesa del caposaldo di Culqualber, da parte del 1° Battaglione Carabinieri e Zaptiè mobilitato, che il 21 novembre 1941 si sacrificio in una delle ultime cruente battaglie in terra d’Africa Per quel fatto d’armi alla Bandiera dell’Arma fu conferita la seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare, con la seguente motivazione: “Glorioso veterano di cruenti cimenti bellici, destinato a rinforzare un caposaldo di vitale importanza, vi diventava artefice di epica resistenza. Apprestato saldamente a difesa l’impervio settore affidatogli, per tre mesi affrontava con indomito valore la violenta aggressività di preponderanti agguerrite forze, che conteneva e rintuzzava con audaci atti controffensivi, contribuendo resistenza dell’intero caposaldo, ed infine, dopo aspre giornate di alterne vicende, a segnare, per l’ultima volta in terra d’Africa, la vittoria delle nostre armi. alla vigorosa decisamente Delineatasi la crisi, deciso al sacrificio supremo, si saldava graniticamente agli spalti difensivi e li contendeva al soverchiante avversario in sanguinosa, impari lotta corpo a corpo, nella quale Comandante e Carabinieri, fusi in un sol eroico blocco, simbolo delle virtù italiche, immolavano la vita perpetuando le gloriose tradizioni dell’Arma. Culqualber Africa Orientale, agosto – novembre 1941”. Quei Caduti sono andati a far parte della folta schiera di Carabinieri che, in pace ed in guerra, hanno saputo tener fede al giuramento prestato fino all’estremo sacrificio. A tutti loro, a tutti i familiari, che con coraggio e dignità ne hanno sopportato la lacerante perdita, noi vogliamo rendere Onore Oggi si celebra anche la “Giornata dell’Orfano” ed è proprio a loro, primi destinatari del dolore per le gravi perdite di affetto, che vogliamo rivolgere il nostro più sentito pensiero.

Opera nazionale di assistenza per gli orfani dei militari dell’arma dei carabinieri

L’O.N.A.O.M.A.C. si propone di assistere, fino al conseguimento della laurea, gli orfani dei militari dell’Arma dei Carabinieri di qualsiasi grado è un Ente Morale di natura privatistica che ha il suo Organo tutorio nel Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri

CENNI STORICI

L’Opera Nazionale di Assistenza per gli orfani dei militari dell’Arma dei Carabinieri fu fondata il 15 maggio 1948 e con D.P.R. 5 ottobre 1948, l’Opera fu eretta in Ente Morale e ne fu riconosciuta la personalità giuridica.

L’OPERA OGGI

Oggi l’O.N.A.O.M.A.C. assiste circa 1000 orfani, a ciascuno dei quali eroga un sostegno semestrale, distinto per fasce d’età, sino al compimento degli studi. L’assistenza agli orfani disabili, invece, è a vita. Le disponibilità finanziarie sono date da: contributi volontari mensili elargiti dai militari di ogni grado dell’Arma dei Carabinieri interessi sui titoli di Stato; canoni di locazione degli immobili, ricevuti in donazione, eredità o legato; elargizioni liberali da parte di militari dell’Arma, in servizio ed in congedo, nonchè di privati cittadini estimatori dell’Arma.

LE ATTIVITA’

L’Opera, oltre ad erogare sostegni scolastici, offre: vacanze invernali presso i soggiorni Carabinieri di Merano e Bressanone; vacanze estive presso il soggiorno dei Carabinieri di Ischia vacanza studio in Inghilterra per’i neo diplomati, al fine di approfondire la conoscenza della lingua inglese; un sussidio di “fine assistenza” agli orfani che terminano gli studi; i premio “buon profitto” agli orfani di ogni fascia d’età che si sono distinti negli studi; targhe d’argento per i giovani laureati nell’anno; viaggi all’estero per ragazzi particolarmente meritevoli

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