Dall’arrivo col barcone a Messina, alla prima rete in Serie A contro l’Inter: la favola del baby Juwara

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I genitori sono rimasti in Gambia, hanno deciso però che lui dovesse affrontare il mare in cerca di un destino migliore: l’arrivo in Italia a soli 15 anni, ieri un regalo del destino a San Siro

Una storia incredibile alle spalle, che merita di essere raccontata. Ieri sul prato di San Siro per Musa Juwara si è realizzato quello che può considerarsi un grande regalo del destino nei suoi confronti. E’ stato un gol pesantissimo il suo, il primo in Serie A, perché ha permesso al Bologna di battere in trasferta l’Inter. Una rete e un’esultanza da brividi, un’emozione così grande da cancellare in un attimo tutte le ingiustizie subite. Non è questo infatti il caso di un giovane predestinato, nato con la fortuna di essere cresciuto in una scuola calcio con alle spalle una famiglia pronta a fare sacrifici per lui. Juwara aveva solo 15 anni quel 10 giugno 2016, quando da solo, senza mamma e senza papà, sbarcava a Messina dopo aver attraversato il Mediterraneo su un barcone. E’ uno dei 25mila minori che in quell’anno sono arrivati nel nostro Paese senza genitori, senza parenti, senza nessuno.

I genitori sono rimasti in Gambia, hanno deciso però che lui dovesse affrontare il mare in cerca di un destino migliore. Sbarca sulle rive siciliane dello Stretto e finisce nel centro di accoglienza di Ruoti, in provincia di Potenza, dove scopre che giocare a pallone gli piace e ci riesce anche con buoni risultati. E’ così bravo che l’allenatore della Virtus Avigliano lo prende a cuore e se lo porta a casa, diventandone genitore affidatario insieme alla moglie. Nel 2017 viene selezionato dal Chievo Verona, che lo ingaggia per la selezione Primavera. Il Torino successivamente lo prova in un torneo di Viareggio, in cui il classe 2001 segna tre reti in tre partite, ma poi ritorna a in Veneto, dove esordisce in Serie A nel maggio 2019.

L’estate scorsa arriva la svolta per la sua carriera, se ne innamora l’allenatore Sinisa Mihajlovic, che lo vuole con sé a Bologna. Gioca qualche spezzone di partita, mettendosi in luce anche contro la Juventus. La grande gioia per lui arriva comunque ieri sera a San Siro: nel giro di 25′ dal suo ingresso in campo segna il suo primo gol in Serie A, fa espellere Bastoni e dà il via alla rimonta rossoblu contro la squadra di Antonio Conte“Il gol è merito di Mihajlovic. Lo ringrazio perché mi ha fatto giocare contro l’Inter. Sono contentissimo per questa giornata, ho solo 18 anni e ho segnato a San Siro, la ricorderò tutta la vita”, queste le emozionanti parole rilasciare al termine della partita. Una domenica speciale, quattro anni dopo quella traversata piena di paura e di speranza che adesso appare soltanto un lontano ricordo.

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