Reggio Calabria: “anarchia totale a Sbarre Centrali per lavori di bitumazione a traffico aperto senza nessun controllo” [FOTO]

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Reggio Calabria, la nota di Fiamma Tricolore riguardo al ripristino dell’asfalto a Sbarre Centrali

“La nostra è da sempre una città in cui il rispetto della legge, il senso civico, il buonsenso in genere assumono un significato diverso da quello universalmente riconosciuto. Negli ultimi anni tutto ciò si è trasformato in anarchia totale a Reggio Calabria: nessun controllo, totale sprezzo di ogni normativa di sicurezza, buonsenso totalmente assente. Dopo aver scritto nei mesi scorsi dello sventramento dell’arteria di Sbarre Centrali a meno di un anno dal suo completo rifacimento siamo di nuovo qui costretti a ritornare sull’argomento”. Lo afferma in una nota Giuseppe Minnella Ufficio Stampa Fiamma Tricolore Federazione di Reggio Calabria.

“In questi giorni, e nel momento in cui scriviamo, la ditta incaricata sta procedendo al ripristino dell’asfalto. Le scene a cui abbiamo assistito ieri sera e che stamattina sono attualmente in corso sono totalmente surreali: a traffico totalmente aperto uomini e mezzi procedono senza alcuna segnalazione, senza alcun rispetto della sicurezza, in totale sprezzo della salute pubblica a raschiare il vecchio asfalto e nel giro di qualche ora rimettere il nuovo. Nuvoloni di polvere invadono l’intera corsia stradale, le attività commerciali in orario di apertura, scarti di materiale inerte ricoprono i marciapiedi colpendo, durante la rimozione meccanica, autovetture e passanti. Questa mattina insieme a un gruppo di commercianti abbiamo provveduto a spazzare e ripulire tratti di marciapiede lasciato in condizioni vergognose dopo il completamento dei lavori”.

“Scene da film tragicomico nel tardo pomeriggio di ieri con le autovetture che si facevano largo a fatica tra il catrame ancora fumante e i mezzi della ditta incaricata dei lavori, passanti costretti ad inalare le polveri e i gas prodotti. Nelle foto che alleghiamo documentiamo tra l’altro la copertura totale di molti tombini e chissà la quantità di catrame finito nelle caditoie di raccolta dell’acqua piovana! Certo, una città normale non solo non sarebbe costretta a tali scene ma vedrebbe qualcuno del comune ivi presente a controllare i lavori ed intervenire energicamente! Dirigenti, assessori, amici del calcetto: scegliete voi! Passa tutto nella normalità più assoluta a Reggio Calabria: in una città in cui i dirigenti del comune si vendono per un carico di sabbia cosa dobbiamo ancora subire affinchè i cittadini si indignino? Veramente non riusciamo più a capacitarci di tutta questa apatia. Dal canto nostro continueremo a denunciare, a segnalare, a protestare  fino a quando qualcosa finalmente cambierà e se ciò non avverrà potremo almeno essere fieri di avere la coscienza pulita”.

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