Il Comune di Messina evasore nei confronti del Demanio, la Regione boccia il Piano Spiagge. Zuccarello: “Come mai il sindaco sta zitto?”

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Zuccarello: “Il Sindaco di Messina cerca di mascherare errori dovuti  all’incompetenza  della sua giunta con i suoi post mattutini e i selfie”

“Come mai il sindaco non realizza un post per rappresentare il fallimento dell’atto sul Piano spiagge proposto dalla sua giunta?“.
A domandarselo è l’ex consigliere comunale e Presidente di Missione Messina Zuccarello, proprio in questi giorni in cui il Pudm è stato rigettato dal Servizio Territoriale Ambientale della Regione Siciliana e, di conseguenza, rinviato al mittente per essere rimodulato e aggiustato.
“Sembrerebbe– spiega Zuccarello-che alla base della decisione regionale ci siano la carenza documentale e diverse discrasie nella redazione del Piano Spiagge, che non risulta conforme alle norme tecniche e alle linee guida del PUDM 2019 emanato dall’Assessore Regionale al Territorio. Inoltre,  sembra che ci siano anomalie sulle concessioni demaniali in essere del Comune di Messina”.
“Sembra infatti che la giunta De Luca risulti, così come accaduto con la precedente amministrazione, tra gli evasori nei confronti del Demanio Regionale, con un debito di diverse centinaia di migliaia di euro per il mancato pagamento dei “Canoni Concessori e Concessioni Demaniali” inutilizzate e con enormi morosità pregresse come ad esempio per il mini autodromo di Sant’Agata”- dice ancora Zuccarello, che sottolinea: “Eppure la scorsa estate, proprio il Sindaco, aveva puntato il dito contro imprenditori titolari di lidi e concessionari di attività lungo il litorale, per mancati pagamenti e mancanza di conformità”.
Per Zuccarello, adesso, proprio perché il Comune risulta adesso tra gli evasori del canone concessorio diventa molto difficile la possibilità di ottenere nuove concessioni, come nel caso dell’ex Area Sea Flight. Per ottenerla, dovrebbe quanto meno chiudere l’attuale situazione debitoria nei confronti del Demanio, così come prevede la normativa”.
“Analoga– aggiunge l’ex consigliere- è la situazione per il Pilone di Messina che è di fatto, di proprietà regionale grazie a normative nazionali. È in corso una ricognizione di verifica sui canoni dovuti da parte di tutti i concessionari, ordinata dalla Corte dei Conti di Palermo che, sicuramente a breve, farà luce sulla situazione anche messinese”.
Quello che colpisce al movimento Missione Messina è il silenzio di un sindaco supersocial su tutta questa vicenda.
Il rigetto del Pudm sarebbe sanabile secondo indicazioni e precisazioni fatte dall’organo regionale, ma- osserva Zuccarello– “il vero rischio sarebbero i ricorsi che gli ordini professionali potrebbero fare presso le competenti sedi amministrative una volta che lo stesso risulterà approvato e quindi pubblicato.
Messina infatti risulterebbe l’unica realtà provinciale in cui il Piano Spiagge è stato sottoscritto da figure, un responsabile del procedimento e un referente, che sono due funzionari comunali non in possesso dei requisiti professionali, ovvero: un dottore in matematica ed un perito edile.
Si tratta di figure anni luce distanti da quelle previste per i redattori che dovrebbero essere tecnici abilitati con laurea specifica in architettura o ingegneria”.
“A questo punto- conclude Zuccarello– c’è da chiedersi come l’amministrazione intenda comportarsi relativamente alle somme da pagare e ad un eventuale piano di rientro.
Il Sindaco cerca di mascherare errori dovuti  all’incompetenza  della sua giunta con i suoi post mattutini o i selfie. De Luca  ha dichiarato di saper fare il “proprio mestiere”, e non lo mettiamo in dubbio ma la sua giunta dimostra giornalmente incapacità amministrativa.
Un grande  limite del nostro Sindaco è voler essere un sindaco solista, la città ha bisogno di una squadra, non di sindaci factotum costretti a mettere sempre una toppa sugli errori della propria giunta”.

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