Lo spot shock dei Comuni della Locride: “Venite in vacanza in Calabria, al Nord ci si ammala” [VIDEO]

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“In Calabria il distanziamento sociale si pratica da 3000 anni”

Spot shock dei Comuni della Locride per promuovere il turismo al Sud a dispetto del Nord, dove andare in vacanza, a parere dei Comuni calabresi, potrebbe essere un azzardo. “Politiche ambientali sanitarie e suicide orientate al business hanno distrutto la sanità e consentito all’inquinamento di esplodere e causato migliaia di morti”, recita il claim della pubblicità promossa dall’Associazione dei Comuni della Locride. E poi: “In Calabria il distanziamento sociale si pratica da 3000 anni. Una forma di civiltà e di rispetto che ha preservato queste terre da un contagio di massa come avvenuto altrove“.

Il claim della campagna è “Riviera dei Gelsomini – La Calabria da scoprire”: la costa dei Gelsomini, sul Mar Ionio, è una delle zone balneari più belle d’Italia ma, allo stesso tempo, una delle meno conosciute. Lo spot – che ha la durata di 2 minuti, ma avrà anche versioni più brevi e conterà su una diffusione nazionale sui social network e sulle TV locali – esordisce con alcune immagini delle spiagge del Nord Italia come Jesolo, Rimini o Rapallo, affollatissime anche in queste ore e “dove il distanziamento sociale è una chimera” scandisce implacabile il sottotesto del commercial. Poi le immagini sfumano sul Sud: spiagge sterminate e mozzafiato della Locride, di Africo, di Bianco, di Caraffa del Bianco, di Locri, di Siderno per non parlare dell’Aspromonte incontaminato e selvaggio, dove primeggia San Luca borgo che ha dato i natali a Corrado Alvaro. Nello spot viene celebrata la cultura dell’accoglienza meridionale e la possibilità di trascorrere una vacanza sicura.

Indignato il presidente di Anci Veneto, Mario Conte: “Vergogna, vergogna, vergogna. Non c’è altro commento per questa campagna pubblicitaria che non ha il minimo rispetto di quando successo al Nord in questi mesi e che ha visto morire medici, infermieri, farmacisti ed in alcuni casi anche sindaci che sono stati fino all’ultimo minuto in trincea a fianco dei cittadini. Chi oggi lancia questo spot lucra anche su questo e non porta alcun rispetto per il territorio e per le comunità”.

“Questi Comuni dovrebbero imparare dal Veneto che grazie ai sindaci ed alla Regione ha saputo far fronte ad un’emergenza straordinaria ed ora ci siamo rimboccati le macchine per far ripartire l’economia ed il turismo”.

“Mi sorprende e mi lascia senza parole che questa campagna arrivi proprio dai Comuni e dai sindaci che tra loro sono solidali e si contraddistinguono per la capacità di fare squadra – aggiunge – I sindaci hanno un solo colore che è quello della fascia che portano. Mi auguro che la campagna sia ritirata e si chiede scusa al più presto non solo ai Comuni del Nord, ma anche a tutti i ristoratori e operatori turistici che stanno cercando di salvare le loro attività. Dietro queste persone ci sono famiglie, giovani e tanti lavoratori che spesso arrivano proprio da quei luoghi che oggi compiono un attacco vile e vergognoso per chi è stato vittima del virus”.

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