Reggina, Baroni: “E’ arrivata l’ora di spingere, isolarci dai complimenti e darci schiaffi la mattina”. Due nuovi infortunati

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Spal-Reggina, conferenza stampa della vigilia per il tecnico amaranto Marco Baroni a quasi 24 ore dall’importante match a Ferrara

24 ore circa a Spal-Reggina (clicca QUI per vedere la partita). Amaranto concentratissimi al difficile match di Ferrara, primo di una serie di gare complicatissime che caratterizzeranno il mese di marzo. A parlare della gara, nella consueta conferenza stampa della vigilia, il tecnico Marco Baroni. Queste le sue parole.

NON ABBASSARE LA GUARDIA“I dati recenti su prestazioni e risultati sono positivi, però c’è da lavorare e anzi da incrementare il lavoro. Non bisogna abbassare la guardia. In questi momenti bisogna spingere e stare sul pezzo, migliorare quello che già si fa bene. E’ un campionato complicato e ora ci saranno sette partite in tre giorni. Non bisogna indietreggiare. Io sul campo sorrido poco perché l’attenzione è massima. Ci si deve isolare da chi fa i complimenti, darsi gli schiaffi quando ci si sveglia la mattina. Ho troppa esperienza e so come funziona in B. Adesso dobbiamo solo pensare alla prestazione, a livello di interpretazione e voglia. Non possiamo sbagliarla assolutamente, anche perché è quella che poi spesso porta i risultati”.

MENEZ “Menez per noi è importante. Leggo le partite, cerco di sbagliare il meno possibile e a volte ci sono gare che hanno una struttura con un inizio e un secondo tempo diverso. Nella ripresa, a volte, nel finale, cambiano i risultati. Non è che chi non parte subito deve sentirsi bocciato, sto lavorando proprio su questo nella testa dei ragazzi. Spesso è determinante chi entra. Menez sarà della partita, ma abbiamo anche tre gare in una settimana e c’è bisogno di tutti. L’importante è che si facciano trovare sempre tutti pronti come successo domenica”.

RIEPILOGO INFORTUNATI“Situm è recuperato pienamente ma ho scelto di non convocarlo perché voglio che completi il percorso. E’ rientrato giovedì, voglio che faccia un lavoro specifico dal punto di vista atletico. Faty ancora non sta benissimo. Oggi abbiamo avuto un piccolo problema con Di Chiara che non stava bene, l’ho mandato a casa e vediamo subito dopo l’allenamento se farlo partire con noi o no. Kingsley ha avuto un risentimento muscolare in settimana. Montalto ha recuperato”.

LA SPAL“Bisogna prenderla con concentrazione e determinazione. In Serie B per fortuna non ci sono partite ingiocabili. Le avversarie nascondono insidie ma anche punti deboli. La Spal viene da due promozioni con due salvezze in A, ha tanti calciatori di quell’organico. Ha valori tecnici assoluti. Era a detta di tutti la candidata alla promozione e ce la può ancora fare”.

IL PORDENONE“Avevo preparato i ragazzi all’avversario domenica, non fa molte cose ma le fa molto bene. Sono partite pericolose ma siamo stati attenti e determinati. Guardando i numeri, hanno tirato una volte in porta per una transizione nostra errata. E’ stata una partita frammentata, loro non ti fanno giocare bene perché sono corti e compatti. Poca fisicità Rivas? Sto imparando a utilizzarlo, può sfiancare e mettere apprensione agli avversari perché ha questa capacità di corsa importante in B. Prima delle partite guardo le gare precedenti delle avversarie, il Pordenone contro di noi ha giocato una delle sfide migliori. Ma ora, guardare avanti. Io considero Spal come Lecce e Monza tra le migliori. E’ la loro partita se gli lasciamo spazi e perdiamo l’attenzione”.

LA CRESCITA“Io ogni settimana rinnovo la sfida con me stesso e i miei calciatori. I margini di miglioramento ci sono ma con partite ravvicinate non è facile. C’è poco lavoro ma quel lavoro va speso bene. Chiaro, non c’è alle spalle un ritiro e delle amichevoli, anche chi è arrivato va inserito piano piano. Va dato il tempo a loro di trovare una condizione. La crescita non deve mai fermarsi, figurarsi in questo momento in cui c’è stato riscontro dei risultati”. 

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