Sicilia, il calvario di uno studente in carrozzina: barriere e niente accessi a scuola. “Trasportato in braccio dai volontari”

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Niente accessi per i disabili in una scuola in Sicilia: bimbo in carrozzella aiutato dai volontari

Ogni mattina gli assistenti scolastici, insegnanti e genitori lo accompagnano in braccio in classe. Succede nella scuola di Santa Chiara a Enna e il protagonista di questa storia è un bambino di nove anni affetto dalla sindrome di Lesh-Nyhan, costretto su una sedia a rotelle. Prima che il maltempo di qualche giorno fa facesse crollare la canna fumaria della scuola, il piccolo accedeva in classe attraverso un cortile secondario, piuttosto malmesso. Da giorni i vigili del fuoco hanno interdetto l’area. “Non ho mai pensato di trasferire mio figlio perche’ ha delle maestre e dei compagni fantastici – racconta la mamma del bambino – A mio figlio il pannolino viene cambiato dagli assistenti scolastici perche’ l’assistente igienico-sanitario mandato dal comune e’ esonerato da questo servizio, dunque si tratta di una figura totalmente inutile”. E per far partecipare il figlio  alla gite d’istruzione, la donna racconta che finora ha noleggiato autovetture a proprie spese (400 euro in 2 anni), dal momento che la scuola non garantisce un mezzo per il trasporto dei disabili. Tuttavia la dirigente scolastica- come riporta l’Ansa– interpellata sul caso del piccolo alunno ha dichiarato:“Non so di cosa stia parlando“. E anche dal Comune fanno sapere di non aver mai avuto notizie di questo caso finora. “Spendiamo oltre 200 mila euro per i disabili – ha detto l’assessore comunale Francesco Coliannni – Ho appreso solo ora di questa vicenda ma gia’ domani incontrero’ la mamma del bambino per chiedere quali siano le necessita’ del figlio e, sempre, domani, inizieranno i lavori di sistemazione del cortile dal quale l’alunno poteva entrare a scuola”.

Sicilia, studente in carrozzina portato in braccio in classe: le precisazioni della dirigente scolastica

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