Roccella Jazz Festival: al via la prima serata di Rumori Mediterranei

  • Chris-Tomas Konieczny
  • Paolo Soriani
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StrettoWeb

Roccella Jazz Festival: ecco il programma della prima serata Rumori Mediterranei

Mercoledì 21 agosto 2019 si apre con un programma straordinario Rumori Mediterranei, la storica sezione del Roccella Jazz Festival che si tiene al Teatro al Castello: la popolare rassegna jazz – una delle più note e apprezzate in Europa – diretta da Vincenzo Staiano arriva alla XXXIX Edizione con il titolo “Erhuasian Summit – Verso est, ai confini del jazz”, uno sguardo nuovo verso il jazz orientale, da quello dei più vicini Balcani fino alla Cina. Proprio per questo il Teatro al Castello si aprirà ai confini del jazz e tra le mete più importanti ci sarà la Cina, custode esclusiva del suono dell’erhu, uno strumento di origine mongola diventato il simbolo musicale di questo immenso paese.

La prima serata di Rumori Mediterranei vedrà sul palco del castello due produzioni originali, in prima internazionale assoluta. L’apertura sarà affidata all’Orchestra Rumori Mediterranei, una formazione di 13 elementi creata ad hoc e diretta da Nicola Pisani, prodotta in collaborazione con il Conservatorio S. Giacomantonio di Cosenza. Sassofonista di grande esperienza, docente apprezzato e autorevole direttore di big band e orchestre jazz, Pisani dirigerà un ensemble composto da straordinari musicisti: Mirko Onofrio (flauto, composizioni), Alberto La Neve (sax tenore), Francesco Caligiuri (sax sopr. / bar. / clarinetto basso), Giuseppe Gioffrè (tromba), Giuseppe Oliveto (trombone), Oscar De Caro (tuba), Piero Gallina (violino/lira calabrese), Massimo Garritano (chitarre), Checco Pallone (tamburi a cornice), Carlo Cimino (contrabbasso), Francesco Montebello (batteria e percussioni). Special guest Serena Brancale, giovane star della musica italiana con una solida formazione nel campo della musica improvvisata, abile anche al piano, tastiere e percussioni, tanto che su questa linea si snoderà la sua performance, con suoi brani arrangiati in chiave jazz. Dotata di una voce scura e versatile, attraversa nu-soul, funk, jazz e R’n’B senza mai dimenticare i moderni suoni dell’elettronica.

A seguire l’evento clou che darà centralità alla Cina: la prima mondiale assoluta di Antonio Faraò Chinese Meeting, un organico italo-cino-americano unico nel suo genere. E’ una formazione nuovissima, guidata dal prestigioso pianista romano, uno dei pochi musicisti italiani presenti con frequenza sui grandi palcoscenici jazz internazionali (lo abbiamo visto con nomi del calibro di Richard Galliano, Dee Dee Bridgewater, John Abercrombie, Marcu Miller, Jack De Johnette, Miroslav Vitous, Joe Lovano, Bob Mintzer, Didier Lockwood, Darryl Hall e molti altri). Insieme a lui ci sarà Guo Gan, il più grande maestro dell’erhu, uno straordinario virtuoso di questo strumento a corde, apprezzato in tutto il mondo per la creatività e l’estro; completano la all-star band tre giganti del jazz mondiale che non hanno davvero bisogno di presentazione: il sassofonista Dave Liebman, il contrabbassista Ameen Saleem e il batterista Bruce Ditmas.

Proseguono le masterclasses del Roccella Jazz Campus, tenute dai musicisti che partecipano al Festival: mercoledì 21 toccherà proprio a Nicola Pisani, che nelle sale dell’ex Convento dei Minimi alle 11.00 terrà lo stage di improvvisazione “Or che strana”. La quota d’iscrizione ai corsi è di euro 50,00 e comprende l’ingresso gratuito ai concerti.
Prossimo appuntamento: giovedì 22 agosto Delta Saxophone Quartet e Gwilym Simcock con il progetto Crimson; Noa con il progetto Letters to Bach.

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