Reggio Calabria, Dritto e Rovescio al Gom: “la campagna vaccinale si è fermata, mancano le dosi”. Ma Sileri tranquillizza: “arriveranno”

StrettoWeb

Senza il secondo richiamo, il rischio è che possa essere inutile la prima somministrazione del vaccino anti-Covid. Le dichiarazioni del viceministro Sileri e della sottosegretaria Zampa sui ritardi nelle consegne dell’azienda Pfizer e la situazione in Italia

Il servizio di Dritto e Rovescio, programma in onda il giovedì sera su Rete4 e condotto dal direttore Paolo Del Debbio, fa luce su una problematica che si è abbattuta sul Gom di Reggio Calabria, ma che riguarda molte aziende ospedaliere italiane. Nonostante la struttura reggina fosse in perfetta regola coi tempi della campagna vaccinale anti-Covid, il mancato arrivo delle nuove dosi rischia di mandare in fumo quanto di buono fatto sino ad oggi. Con grande gioia avevamo raccontato su queste pagine il Vax Day dello scorso 27 dicembre 2020, descrivendolo metaforicamente come uno spiraglio di luce che si vede in fondo al tunnel, ma le immagini mostrate nel servizio di ieri sera frenano parzialmente l’iniziale entusiasmo. Sono addirittura 165mila dosi in meno quelle che Pfizer ha tagliato, che invece l’Italia si aspettava di ricevere, e questo ha costretto molte regioni a fermarsi. Nel video vengono mostrate dai medici del Riuniti le borse e i frigoriferi, adatti alla conservazione dei flaconi, praticamente vuoti. Non è probabilmente a rischio il richiamo del personale per la seconda somministrazione, ma sicuramente bisogna frenare per le fasi successive della campagna vaccinale.

servizio dritto e rovescio gom reggio calabriaAdesso hanno un senso le parole pronunciate qualche giorno fa dal presidente facente funzioni della CalabriaNino Spirlì“Posso dire che, nonostante non sia bella la ‘maglia nera’, con Pfizer-Biontech che adesso non garantisce nemmeno le quantità, essere riusciti a tenere qualche fiala in più, nell’errore o nella lentezza, ora sta tornando utile. Ci sono, infatti, Regioni che stanno avendo in questa fase grossissimi problemi con la seconda dose, dunque, nella sciagura, probabilmente la Calabria ancora una volta è stata benedetta da Dio, perché quanto meno copriremo totalmente quelli che hanno avuto la prima dose e che avranno certamente la seconda”, affermava. Il governatore però non tiene conto di realtà quali, appunto, il Gom che stavano procedendo a passo spedito e potevano anche iniziare a guardare alla Fase 2, quella della somministrazione dei vaccini alla popolazione Over 80.

sileri
Pierpaolo Sileri

“In guerra, se viene chiesto a un’industria che produce munizioni e carri armati di aumentare la produzione questa dovrà in qualche modo rimodulare la sua attività per garantire le consegne – ha affermato invece il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri – . Adesso che siamo in guerra contro il Covid, sta accadendo lo stesso sul fronte dei vaccini. Se a Pfizer-BioNtech è stato chiesto di aumentare la produzione di vaccini, ritengo che un temporaneo calo della produzione sia fisiologico perché l’azienda deve rimodulare l’attività per adeguarsi alla richiesta di 100 milioni di dosi aggiuntive. Aspetterei dunque due settimane prima di entrare in un’eventuale polemica sui ritardi nella consegna delle dosi di questo vaccino. Gli italiani – ha sottolineato – adesso non hanno bisogno di vivere ulteriori polemiche e di affrontare un altro problema, che si aggiungerebbe a quelli che già viviamo ogni giorno con la chiusura delle attività, l’obbligo di indossare la mascherina e tanti altri sacrifici. È il momento di dare anche un messaggio di speranza: i vaccini arriveranno. Esiste già un piano per vaccinare la popolazione anziana e i fragili e poi nei prossimi mesi, quando avremo a disposizione anche gli altri vaccini, si procederà a vaccinare il resto della popolazione”.

Polemiche no, ma i ritardi sono evidenti e il programma deve essere rivisto. La Fase 2 avrebbe dovuto partire nel mese di febbraio, ma a quanto pare se ne parlerà non prima di marzo. “La seconda dose deve essere garantita – ha ancora riferito Sileri durante la quarta edizione ‘Htide conference’ su Primocanale – . Finché non si scioglie il nodo delle seconde dosi non è possibile procedere. La regione virtuosa, che ha dosi per soddisfare i secondi richiami, può aiutare le altre regioni che non ne hanno a completare la seconda vaccinazione. Tra sei-otto settimane potremo iniziare con la seconda fase”.

domenico arcuri
Domenico Arcuri

Usa per questo toni forti la sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa, a ‘Radio anch’io’ su Radio Uno, in merito alla riduzione della consegna dei flaconi da parte della multinazionale del farmaco: “abbiamo già investito l’avvocatura dello Stato di questa partita, ma io credo che, oltre agli Stati membri, sia l’Europa che deve agire con molta decisione e fermezza nei confronti della Pfizer, avendo trattato i contratti per tutti e avendo una forza e una voce importanti”. “Ieri dalla Pfizer e dalle parole della commissaria Ursula von der Leyen sono arrivate rassicurazioni, con l’annuncio che nelle prossime settimane le dosi dovrebbero tornare al 100%”, ha aggiunto Zampa. E intanto sul sito del Governo (qui il link del portale aggiornato in diretta) è cambiata anche la modalità di conteggio delle persone vaccinate: alle ore 8.03 del 22 gennaio 2021 sono soltanto 29.742 le persone che hanno già ricevuto il richiamo per la seconda inoculazione e possono dunque definirsi immuni (efficacia al 95%) al Covid-19. E’ ancora lunga la strada dunque da percorrere per raggiungere la cosiddetta immunità di gregge, una nuova inaspettata frenata che pone dubbi sulla gestione del Commissario Straordinario all’emergenza Domenico Arcuri, chiamato a risolvere la questione dal punto di vista organizzativo.

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