Reggina, chi è Elia Petrelli: il paragone con Ibrahimovic e quella chiamata di Allegri alla Juventus

StrettoWeb

L’attaccante arrivato in prestito dal Genoa ha raggiunto Reggio Calabria, aspetta la firma per iniziare la sua avventura in amaranto: la scheda tecnica e gli aneddoti legati al suo passato con la Juventus

Una punta che possa reggere il peso dell’attacco, ma soprattutto in grado di finalizzare. E’ questo l’identikit che corrisponde al nome di Elia Petrelli, nuovo rinforzo scelto dal ds Massimo Taibi da affidare al tecnico Marco Baroni. Il classe 2001 è già arrivato a Reggio Calabria, ha fatto conoscenza del gruppo ed è in attesa dell’ufficialità del suo passaggio in prestito dal Genoa. Il giovane infatti è entrato di recente in uno scambio con la Juventus (che ha interessato Rovella e Portanova), è quindi da qualche giorno di proprietà dei rossoblu, ma non ha fatto neanche in tempo ad esordire. Adesso la chance in riva allo Stretto in Serie B con la Reggina dove avrà l’opportunità di crescere al fianco di gente esperta e dal valore internazionale come Menez e Denis.

Alla scoperta di Elia Petrelli: da Cesena alla Vecchia Signora

Originario di Cesena, Petrelli muove i primi passi dietro a un pallone nella Savignanese per poi passare al Ravenna; dopo un solo anno cattura le attenzioni del Cesena che ne acquisisce le prestazioni. Nelle giovanile emiliane segna una miriade di gol, che gli permette di attirare gli occhi dei grandi club italiani: Milan, Inter e Atalanta si interessano a lui, ma la scelta cade infine sulla Juventus. Da lì, nel 2016, il trasferimento a Torino. Dopo due stagioni con la Primavera, arriva nel dicembre 2018 l’esordio in Serie C con la Juventus Under 23. Non tantissime apparizioni, soltanto nove in maglia bianconera, condite da 4 gol. Ben tre addirittura realizzati in una sola partita, giocata nel novembre 2020 contro la Pistoiese. Diversi gettoni di presenza inoltre per lui anche con le giovanili azzurre dall’Under 16 all’Under 18.

Elia Petrelli: la scheda tecnica

L’attaccante romagnolo si può definire dominante fisicamente (è alto 1,89 m), ma anche molto bravo tecnicamente. In carriera ha siglato molte marcature di testa, ma è dotato di una discreta rapidità che lo rende un centravanti moderno. Petrelli ha inoltre dimostrato di possedere con entrambi i piedi, di cercare molto gli scambi stretti e le sponde coi compagni. Il tutto abbinato a quel “killer instinct” di cui oggi la Reggina ha bisogno come il pane. La sua miglior stagione è stata quella disputata con l’Under 17 della Juventus, quando ha messo palesemente in mostra il suo talento in zona gol. Sono stati infatti 25 i palloni infilati alle spalle dei portieri avversari nelle 29 presenze.

Il tecnico Franco Baldini e quelle parole d’elogio

Massimiliano Allegri

“Ha dei colpi incredibili: ricorda Ibrahimovic, ovviamente con le dovute proporzioni”, è così che l’allenatore Francesco Baldini lo ha descritto qualche giorno fa ai microfoni di gazzetta.it. Questo dimostra il tipo di giocatore che è Elia Petrelli, forte fisicamente ma che non disdegna affatto dal punto di vista tecnico. Ovviamente deve ancora crescere e dimostrare moltissimo, la Reggina è una sorta di prima grande opportunità fra i grandi. Già nel 2017 l’allenatore Massimiliano Allegri tentò di fargli bruciare le tappe, chiamando in prima squadra e facendogli giocare un’amichevole al centro di un attacco a tre con Cuadrado e Pjaca ai suoi fianchi. Sono passati ormai diversi anni da quel grande traguardo, che deve essere per lui soltanto un punto di inizio. Di certo, almeno inizialmente, non sarà la scelta principale di Baroni, ma chissà che non riesca a mettersi in mostra con la sua voglia di sfondare nel calcio che conta.

Reggina: chi è Adriano Montalto, il “tagliagole” o “l’animale”. Dai record con la Ternana a un insolito vizietto… [VIDEO]

Condividi