Omicidio a Furci Siculo, disposta la perizia psichiatrica per l’assassino di Lorena Quaranta

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Disposta la perizia psichiatrica per Antonio De Pace, medico calabrese nonchè assassino reo confesso di Lorena Quaranta

Importante novità sul caso dell’omicidio di Furci Siculo, risalente lo scorso 31 marzo 2020, nel quale perse la vita Lorena Quaranta, uccisa dal compagno Antonio De Pace, reo confesso. La corte ha disposto, su richiesta del pm Roberto Conte, una perizia psichiatrica sull’infermiere calabrese per comprenderne con maggiore correttezza lo stato mentale all’epoca dei fatti e quello attuale.

Sul soggetto è già presente una perizia psichiatrica, depositata ieri dai suoi difensori. In aula è stata sentita per diverso tempo la dottoressa Giusi Fanara che ha incontrato per 3 volte in carcere De Pace, tra giugno e luglio scorsi, per tracciarne un profilo clinico. Secondo quanto emerso “… nel momento in cui ha commesso il fatto presentava segni e sintomi psicopatologici nosograficamente inquadrabili in un “disturbo psicotico breve” con marcato fattore di stress in paziente con “disturbo ossessivo-compulsivo”. La florida sintomatologia psicotica (delirio ipocondriaco e persecutorio) ha creato nel predetto una rottura con la realtà, con conseguente omicidio, privo in quel momento totalmente della sua capacità di intendere e di volere“.

Secondo la psichiatra, De Pace si era convinto (senza alcun fondamento) di essere stato contagiato da Covid-19 da Lorena, covando rabbia e risentimento verso la compagna, al punto da progettare l’omicidio. Sarà la nuova perizia psichiatrica a stabilire se tale tesi possa essere veritiera o meno. La prossima udienza è fissata per il 20 ottobre.

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