Maria Antonietta Rositani si risveglia dal coma e trova Mara Carfagna, grande emozione: “diventerai simbolo italiano della lotta contro la violenza sulle donne” [FOTO]

/
StrettoWeb

Mara Carfagna accompagnata da Francesco Cannizzaro all’Ospedale di Bari per visitare Maria Antonietta Rositani, in fase di miglioramento: emozione all’incontro

Ottime notizie dall’Ospedale di Bari per Maria Antonietta Rositani, la donna di Reggio Calabria bruciata dall’ex marito Ciro Russo lo scorso 12 marzo: la donna si è risvegliata dal coma farmacologico poche ore fa e ha ricominciato a respirare autonomamente. Oggi pomeriggio ha incontrato il vicepresidente della Camera Mara Carfagna, accompagnata dal giovane deputato reggino Francesco Cannizzaro al Policlinico pugliese per incontrare Maria Antonietta e i suoi familiari. Carfagna e Cannizzaro hanno stretto le mani di Maria Antonietta e hanno chiacchierato con lei tutto il tempo che i medici gliel’hanno consentito, nel reparto di terapia intensiva dove la donna reggina resta ricoverata. Mara Carfagna, visibilmente emozionata, ha incoraggiato Maria Antonietta esprimendole tutta la propria vicinanza e solidarietà: la leader di Forza Italia, da sempre attenta e sensibile al tema dei diritti delle donne, ha promesso a Maria Antonietta di portare il suo caso in parlamento e l’ha invitata a riprendersi al più presto “per diventare il simbolo nazionale della lotta contro le violenze sulle donne“.

Cannizzaro ha aggiunto che il caso Rositani arriverà alla Camera “per tenere alta l’attenzione e affinchè non ci sia alcuna fuga dall’infliggere una punizione esemplare riconoscendo tutte le responsabilità mancate” su una vicenda ancora troppo torbida per le inefficienze della macchina dello Stato che avrebbe dovuto tutelare Maria Antonietta e che invece non l’ha saputo fare.

Carfagna e Cannizzaro hanno incontrato il padre della vittima, Carlo Rositani, che proprio oggi ha inviato una disperata lettera al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Nella lettera emergono le sconvolgenti verità su una vicenda in cui a mancare è stato proprio lo Stato. “Episodi così, che purtroppo si sono verificati proprio nella nostra città ma sono successi anche altrove e possono capitare ovunque, non devono mai più accadere in Italia” hanno detto i due esponenti forzisti a margine della visita in Ospedale.

Condividi