Sicilia, Governo Musumeci battuto in Aula: bocciato l’esercizio provvisorio

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Sicilia nel caos: l’Aula boccia l’esercizio provvisorio

Il Governo Musemeci battuto in Aula sull’esercizio provvisorio. Al momento del voto a Sala d’Ercole erano presenti 64 deputati, ma solo 55 hanno votato e solo 27 hanno votato a favore. Con la prima votazione su un emendamento che sopprimeva l’articolo 1 della legge, il governo e la maggioranza sono stati battuti con voto palese nominale. A chiedere il voto palese nominale sull’emendamento soppressivo del M5S all’articolo 1 è stato il Pd. Il ddl esercizio provvisorio conteneva  l’autorizzazione a spendere in dodicesimi fino a marzo, dando il tempo all’Ars di approvare la legge di stabilità e stanziava anche alcune risorse come quelle per i teatri, i consorzi di bonifica, l’Esa e i forestali. Fra i non votanti gli assessori Toto Cordaro e Bernardette Grasso, i deputati della maggioranza Vincenzo Figuccia, Pippo Gennuso, Alfio Papale, Michele Mancuso, Tony Rizzotto e i due dell’opposizione Edy Tamajo e Sergio Tancredi.  L’Aula è stata aggiornata a domani, mercoledì 22 gennaio, alle 16.

Lupo: “Maggioranza liquefatta, governo battuto con voto palese”

“Finalmente si fa chiarezza sull’inutile polemica che il presidente Musumeci porta avanti da mesi sul voto segreto. La realtà è solo che il suo governo si è liquefatto e lo dimostra perfino l’assenza dei deputati componenti della giunta e del presidente ai lavori parlamentari“. Ha dichiarato il capogruppo Pd all’Ars Giuseppe Lupo commentando la bocciatura dell’esercizio provvisorio da parte dell’aula di Palazzo dei Normanni.

Fava: “Maggioranza inesistente, qualunque presidente si dimetterebbe”

“Un voto politico, a scrutinio palese, che dimostra, ancora una volta, l’inesistenza di una maggioranza di governo. Qualunque presidente, con senso di responsabilità, ne prenderebbe serenamente atto e si dimetterebbe. Musumeci non lo farà mai”– ha dichiarato Claudio Fava.

M5S all’Ars: “Esercizio provvisorio impresentabile, nemmeno il governo ha voluto difenderlo”

Ancora una volta la maggioranza è caduta in aula e questa volta con voto palese e, soprattutto, con la complicità determinante degli assessori Cordaro e Grasso, che non hanno votato col governo. Anche loro, probabilmente, hanno capito che questa mini-finanziaria, travestita da esercizio provvisorio, era sbagliata nella forma e nel contenuto. Ancora una volta si procede improvvisando e senza una vera bussola, a scapito dei siciliani che dal governo Musumeci finora non hanno avuto nessuna risposta”.
Lo affermano i deputati del M5S all’Ars dopo il voto favorevole al proprio emendamento che di fatto ha bocciato l’esercizio provvisorio. “A questo punto– concludono i deputati 5stelle – il governo compia un atto di responsabilità, presentando un testo snello, eliminando tutto il superfluo e attenendosi a quello che prevede la legge“.

Barone (Uil): “Stipendi a rischio, Ars intervenga” 

La Uil Sicilia esprime grande preoccupazione per la situazione che si potrebbe determinare in Sicilia con la soppressione dell’esercizio provvisorio. Per questo chiediamo all’Ars di intervenire tempestivamente e con opportune modifiche anche al disegno di legge per evitare di bloccare stipendi e pensioni dei dipendenti ma anche tutte le spese della Regione“. Ha dichiarato il segretario generale della Uil Sicilia Claudio Barone dopo la soppressione a Sala d’Ercole del ddl di esercizio provvisorio.

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