Falcomatà, cosa succede? Molti cittadini non “vedono” più la pagina Facebook del Sindaco: stop alle critiche, adesso solo baci e abbracci sui social

StrettoWeb

Alcuni cittadini di Reggio Calabria segnalano di essere stati censurati dal profilo istituzionale del Sindaco Falcomatà senza aver mai scritto frasi ingiuriose o offensive: Facebook diventa un paradiso dove è accettata solo gente che non critica

Molti cittadini di Reggio Calabria non riescono a visualizzare più la pagina ufficiale Facebook del Sindaco Giuseppe Falcomatà. Il personale che si occupa dei canali di comunicazione del primo cittadino pare abbia bloccato molti utenti che criticavano o commentavano in modo negativo i post pubblicati in bacheca. E non si tratta di una semplice opzione che privi di rilasciare un commento, ma si tratta proprio di un ban totale nei loro confronti, visto che ai “malcapitati” il profilo non appare più neanche utilizzando la barra delle ricerche. “Lo staff ha perso le staffe”, scrive ironicamente qualcuno. La città però è in emergenza totale sul piano del sistema rifiuti, con un’amministrazione comunale travolta dagli scandali, ultimo fra tutti quello messo in luce dall’indagine della Procura che ha svelato brogli elettorali alle ultime amministrative, dispiace quindi notare che una delle principali preoccupazioni sia quella di oscurare i critici dalla pagina.

L’azione si potrebbe giustificare qualora alla base della scelta ci siano atteggiamenti intimidatori o insulti da parte dei cittadini ma, secondo quanto segnalato nel tempo da alcuni lettori a Strettoweb, molti utenti sono stati censurati senza aver mai scritto frasi ingiuriose o offensive. L’atteggiamento comunque per molti non risulta essere una sorpresa, anzi si dimostra in piena linea con la deriva anti-democratica che ha ormai assunto la città. Non è considerata una buona discriminare le persone in questo modo con un account usato per fini istituzionali, e inoltre far apparire la pagina Facebook come un “paradiso” dove è presente solo gente che stima Falcomatà mette in luce una realtà ben diversa dal clima che piuttosto si respira (soprattutto) in questi giorni a Reggio Calabria. I discorsi di un personaggio politico sono considerati discorsi pubblici e riguardano tutta la popolazione, quindi il profilo deve necessariamente essere aperto a tutti e leggibile da tutti. Non c’è dubbio: le parole pesano e vanno misurate, anche quando si tratta di un commento disinvolto affidato ad una pagine di social, ma allo stesso tempo è compito di un Sindaco cercare di curarsi dei problemi della propria gente, cercandoli di risolverli, e non “tappare la bocca” a chi cerca un semplice confronto pacifico e costruttivo.

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