Messina: De Luca torna in città per la Madonna della Lettera

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Messina: dopo una lunga assenza dal territorio messinese la Madonna della Lettera riesce a far rientrare il Sindaco De Luca in città

Oggi, 3 giugno, è il giorno in cui si celebra la Madonna della Lettera, patrona della città di Messina. Da sempre festività particolarmente sentita dalla cittadinanza.
A sottolinearne la potenza attrattiva il fatto che lo stesso sindaco Cateno De Luca, la cui fede religiosa è ampiamente nota (emblematico l’episodio che lo vide deporre un mazzo di fiori sotto la statua della Madonna in piazza Immacolata come ringraziamento per il successo elettorale che lo portò a diventare sindaco di Messina) a interrompere, almeno temporaneamente, il suo ritiro fiumedinisano per tornare a calcare il suolo cittadino.

De Luca era infatti presente alla solenne Celebrazione Eucaristica celebrata questa mattina presso il Duomo, in onore della patrona dell’Arcidiocesi di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela. Il sindaco, inoltre, ha pubblicato un post sulla sua pagina Facebook in cui ha rievocato la vicenda che, secondo la tradizione, portò a fare della Madonna della Lettera la patrona e protettrice della città di Messina.

Secondo la tradizione, San Paolo, giunto a Messina per predicare il Vangelo, trovò la popolazione ben disposta a lasciarsi convertire: ben presto molti cittadini aderirono all’invito convertendosi al Cristianesimo, e nel 42, quando Paolo si accingeva a tornare in Palestina, alcuni messinesi chiesero di accompagnarlo per poter conoscere la Madonna di persona. Così una delegazione di messinesi si recò in Palestina con una missiva, nella quale i molti concittadini convertiti alla fede di Cristo professavano la loro fede e chiedevano la protezione di Maria. Maria li accolse e, in risposta alla missiva, inviò indietro una sua lettera, scritta in ebraico, arrotolata e legata con una ciocca dei suoi capelli. La delegazione tornò a Messina l’8 settembre del 42 recando l’importante missiva: in essa Maria lodava la loro fede, diceva di gradire la loro devozione ed assicurava loro la sua perpetua protezione. La ciocca di capelli è custodita presso il Duomo di Messina ed esposta nel giorno del Corpus Domini”.

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