Coronavirus, oggi giornata chiave in Calabria e Sicilia: ulteriore CROLLO dei nuovi casi, traguardo di “contagi zero” sempre più vicino [DATI]

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Coronavirus, gli ultimi aggiornamenti da Calabria e Sicilia sono eccezionalmente confortanti. Dati e statistiche

Con appena 10 nuovi casi di contagio da Coronavirus giornalieri in Calabria e 71 in Sicilia, oggi, Mercoledì 1 Aprile, è una giornata molto importante per le due Regioni più meridionali d’Italia che sono sempre rimaste ai margini dell’epidemia e adesso vedono la luce in fondo al tunnel. I dati sono inequivocabili: il picco dell’epidemia è ampiamente superato, in Sicilia è stato il 26 Marzo con 170 contagi giornalieri, in Calabria il 27 Marzo con 101 contagi giornalieri. Il numero di nuovi casi è in netto calo in Calabria da 5 giorni consecutivi, in Sicilia da 4 giorni consecutivi, in linea con le rigide misure di contenimento sociale adottate con enorme senso di responsabilità dalla popolazione locale, che si sta dimostrando eccezionale per buon senso e spirito civico.

Complessivamente in Sicilia abbiamo 1.718 casi, 88 morti e 86 guariti. In Calabria invece abbiamo 669 casi, 38 morti e 21 guariti. La stragrande maggioranza delle persone attualmente ammalate, si trova in isolamento domiciliare perchè non ha sintomi e non desta alcuna preoccupazione: sono 976 in Sicilia e 448 in Calabria. In entrambe le Regioni ci sono pochissime persone ricoverate in terapia intensiva: appena 72 in Sicilia e 16 in Calabria, senza alcuna criticità ospedaliera. Le differenze tra le due Regioni sono in linea con la popolazione (5 milioni di abitanti in Sicilia, 2 milioni in Calabria) mentre sono a livello Nazionale le due Regioni meno colpite in assoluto rispetto alla popolazione residente.

Tutti i casi di contagio sono legati a cluster epidemici nati da persone provenienti dal Nord Italia: senza quell‘esodo incontrollato, il Coronavirus non sarebbe neanche arrivato al Sud. Fatto sta che a fronte dei pasticci del Governo centrale che prima ha provocato quell’esodo, e ancora non riesce a rifornire le Regioni dei materiali protettivi di cui medici e infermieri hanno bisogno, al contrario gli enti locali calabresi e siciliani stanno lavorando in modo egregio per contenere i focolai, dichiarando immediatamente zone rosse in tutti i piccoli centri in cui si registrano piccoli grappoli di casi, ed isolando così l’epidemia. E gli Ospedali si sono attrezzati in modo egregio per fronteggiare l’emergenza, con poche risorse ma grandi professionalità, aumentando considerevolmente i posti letto nonostante fino al momento non ce ne sarebbe stato bisogno e con l’augurio che non ce ne sia bisogno affatto, ma dando in ogni caso un grande esempio di efficienza e capacità organizzative, alla faccia dei luoghi comuni sulla malasanità meridionale.

Doverosa precisazione per gli idioti: Solitamente non scriviamo rivolgendoci a idioti, ma visti alcuni commenti che riceviamo quando pubblichiamo i dati, riteniamo doveroso in via del tutto eccezionale pubblicare questa precisazione. Ovviamente pubblicando questi dati assolutamente positivi rispetto al trend dell’epidemia al Sud Italia, non vogliamo in alcun modo lasciare intendere che si può uscire liberamente da casa o che non ci sia alcun rischio di contagio. Anzi, è proprio il contrario: si evidenzia quanto stiano funzionando le misure di contenimento sociale imposte dalle autorità, e a maggior ragione l’evoluzione positiva della situazione può essere un motivo di ulteriore convinzione nel continuare ad adottare queste misure con l’entusiasmo di essere partecipi di una partita comune, che i cittadini stanno vincendo tutti insieme. Al contrario, qualora le cose andassero male, significherebbe che le misure di contenimento e distanziamento sociale sarebbero inutili. Quindi che tutti continuino a rimanere in casa, perchè le cose stanno andando per il meglio proprio grazie a questi provvedimenti di isolamento e distanziamento. Anche perchè non rispettare le norme significa esporsi a denunce penali, e non è certo StrettoWeb a dover indicare cosa fare rispetto agli organi competenti dello Stato. In ogni caso, se i numeri sono questi e sono positivi, non possiamo certo dire bugie andando a inventarci tendenze negative soltanto per dare messaggi di un determinato tipo ad una popolazione già provata da angoscia, terrore e paure. Raccontiamo i fatti per quello che sono. E le uniche notizie che non vorremmo mai dare, sono quelle drammatiche che arrivano purtroppo ogni giorno dalle Regioni del Nord devastate da questa catastrofe sanitaria.

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