Barcellona Pozzo di Gotto ricorda Felice Giunta, ucciso a 15 anni

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L’Amministrazione di Barcellona Pozzo di Gotto ricorda il giovane nel quattordicesimo anniversario della morte

Era il 15 ottobre del 2005 – quattordici anni addietro – quando la mano sopraffattrice di un suo coetaneo interrompeva con violenza il breve percorso di vita del giovane di Barcellona Pozzo di Gotto Felice Giunta.
Era quattordici anni addietro, ma è ancora oggi.
Felice Giunta era un ragazzo normale, con interessi uguali a quelli dei suoi coetanei – la scuola, le amicizie, lo sport – un ragazzo che stava vivendo la sua vita in maniera serena e non dissimile da quella di tanti altri quindicenni, allora come oggi.
Quell’istante, quel momento così breve di un atto di violenza, ha brutalmente interrotto la vita di Felice, gli ha impedito di vivere tutte le gioie e le preoccupazioni, i momenti belli e quelli meno belli che la “ricchezza” di una vita vissuta nella sua interezza consegna comunque ad una persona, ai suoi genitori, alla famiglia ed alla società, ma non potrà mai riuscire a cancellarne la memoria.
Quella tragedia non è soltanto di Felice e della sua famiglia, ma è di tutta la nostra società; la sua memoria sia per noi tutti l’occasione per riflettere sul significato della vita e sulla condizione dei giovani, per condurci a meglio conoscere i nostri figli e le loro aspettative, e per contenere e rimuovere le fenomenologie del disagio giovanile.
Felice continua a vivere nel cuore di ciascuno, simbolo della lotta alla sopraffazione e monito per tutti contro qualunque forma di devianza giovanile.

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